Ciaone
Marco Travaglio, colpo di grazia a Beppe Grillo: "Da chi ha ricevuto soldi", comico umiliato e sotterrato
Marco Travaglio scarica definitivamente Beppe Grillo dopo l'inchiesta della Procura di Milano per "traffico di influenze". Le sue parole in risposta ad un lettore che si scandalizzava perché "perfino Il Fatto Quotidiano ha già processato e condannato" l'Elevato, sono pesantissime: "Il suo comportamento è inaccettabile".
Leggi anche: Beppe Grillo indagato, ma non gli sequestrano il cellulare: la scelta che scatena il sospetto
Ma ecco il significativo botta e risposta nella rubrica "Lo dico al Fatto" sul giornale diretto da Travaglio. "'Politicamente', stando a Marco Lillo", Grillo "è indifendibile", attacca il lettore. "Cos'è, avete già letto le chat?! Impossibile, visto che le indagini non sono chiuse". E ancora, "Nessuno dei parlamentari, ministri ed ex ministri del M5S è indagato. Perché allora il M5S, anche se una colpa di Grillo ci fosse, dovrebbe pagare un prezzo politico? Senza contare, ovviamente, che adesso è Giuseppe Conte il capo politico del Movimento".
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Quindi Travaglio risponde: "Il reato è tutto da dimostrare e se ne occuperà la magistratura con i suoi tempi e procedure. Ma il fatto di ricevere soldi da un concessionario pubblico, inoltrare le sue richieste a ministri e parlamentari 5 Stelle e poi girare a lui le loro risposte è un comportamento inaccettabile". Soprattutto, conclude il direttore, "per il fondatore del Movimento che fa della trasparenza e dell'onestà le sue bandiere". Infine, la bordata: "Per sua fortuna, i ministri e i parlamentari 5 Stelle - diversamente da renziani e piddini - hanno ignorato quelle chat e non hanno fatto alcun favore a Onorato. Perché non hanno dimenticato (almeno loro) chi li ha votati e perché".
Il tuo browser non supporta il tag iframe