La condanna

Davide Rossi, bomba sul figlio di Vasco: "Per sottrarsi all'identificazione e ai rilievi su droga e alcol". Dopo aver travolto le 2 ragazze...

Dopo la condanna a un anno e dieci mesi per lesioni stradali e omissione di soccorso nei confronti di Davide Rossi, figlio del cantante Vasco, adesso arrivano anche le motivazioni della sentenza. Nel dispositivo si legge: "Si è allontanato dalla scena al fine di sottrarsi all’identificazione e a eventuali rilievi del tasso alcolico o dell’assunzione di stupefacenti, senza minimamente curarsi delle condizioni delle ragazze occupanti l’auto investita, apparse in evidente stato di choc". Rossi, infatti, avrebbe urtato una Panda per non essersi fermato a uno stop e poi sarebbe scappato.

 

 

 

Il 35enne, poi, viene definito come "un personaggio appartenente al mondo dello spettacolo, da cui ci si sarebbe aspettato se non un comportamento esemplare, perlomeno un maggior senso civico e rispetto degli altri". L'incidente - come spiega il Corriere della Sera - risale alla sera del 16 settembre del 2016. Stando alla dinamica accertata dal giudice, Rossi era nella sua Audi insieme a due amici quando, percorrendo a velocità elevata via Elio Donato a Roma, prima non ha rispettato uno stop al termine della strada e poi ha colpito la Fiat Punto che si è trovato davanti, alla cui guida c'era una ragazza, Francesca Morelli, insieme a un'amica. L'impatto si è rivelato così violento che una ha riportato un trauma al collo, l'altra si è rotta una costola.

 

 

 

A quel punto, si legge nelle motivazioni, il 35enne in un primo momento si sarebbe fermato e avrebbe imprecato, poi se ne sarebbe andato, lasciando sul posto un suo amico, che poi si sarebbe preso la colpa dell'incidente. Ecco perché anche lui è stato condannato a nove mesi per favoreggiamento. L'attore, che ha un precedente per guida in stato di ebbrezza, "ha omesso di prestare qualsiasi soccorso, ancorché morale o psicologico, alle vittime, scioccate e chiaramente bisognose di sostegno, eludendo il dovere di prestare assistenza ai feriti", scrive il giudice. Così facendo, avrebbe accettato il rischio che le ragazze potessero aver riportato delle lesioni.