L'inchiesta
Il sindaco Orlando indagato a Palermo. Imbarazzante sospetto sulla sinistra: "Strano, proprio prima delle elezioni..."
E' indagato per falso nei bilanci comunali il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e 23 fra ex assessori, dirigenti e capi area comunali. Secondo quanto riporta La Repubblica, l'accusa contestata dalla procura di Palermo è "falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico". Le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, avrebbero accertato numerose irregolarità nei bilanci di quattro anni, dal 2016 al 2019. Le indagini sono state condotte dai sostituti procuratori Andrea Fusco, Giulia Beux e dal procuratore aggiunto Sergio Demontis. Scrivono i magistrati nel provvedimento: "I pubblici ufficiali sottoscrivevano e inviavano all'ufficio Ragioneria generale delle schede di previsione di entrate sovrastimate (tenuto conto dei dati - a loro noti - degli effettivi accertamenti delle entrate nelle annualità precedenti) così inducendo in errore il consiglio comunale di Palermo sulla verità dell'atto, determinandolo ad adottare la deliberazione con la quale veniva approvato il bilancio di previsione".
Qui il post di Salvini su Orlando
Matteo Salvini nota però una strana coincidenza: "Prima del voto va a manifestare con la Cgil, appena dopo il voto viene indagato. Che stranezze a sinistra. Domani (22 ottobre, ndr) sarò a Palermo per incontrare cittadini e dirigenti della Lega. Orlando? A casa", scrive su Twitter il leader della Lega commentando l'inchiesta.
Il diretto interessato spiega solo di aver avuto "comunicazione dell'avviso di un'indagine, esaminerò gli atti depositati dalla Procura della Repubblica e per fare massima chiarezza attendo di essere ascoltato dai magistrati titolari delle indagini sul merito e sulle competenze in una materia, peraltro, particolarmente tecnica".