Il sospetto
Carlo Nordio, agguati a Salvini e Meloni: "Strane inchieste a ridosso del voto", magistrati sotto accusa
Carlo Nordio, magistrato, ora in pensione, parla della indagine che colpisce Luca Morisi: "In un certo senso è strano, tuttavia poiché in Italia come da regolamento le elezioni si fanno ogni anno è possibile che si tratti anche di una coincidenza. È un fatto tuttavia che alla vigilia delle elezioni, la politica tenda a strumentalizzare ogni forma di indagine anche se infondata, nei confronti degli avversari. L'hanno sempre fatto, anche con Berlusconi. A pochi giorni dal voto usano l'indagine. Queste indagini vengono strumentalizzate a fini politici per delegittimare l'avversario. La cocaina detenuta rientra nei limiti dell'uso personale e quindi non costituisce reato. Quanto alla possibilità di spaccio per ora manca la prova, sia della avvenuta cessione, sia della natura della sostanza ceduta cioè se sia stupefacente o meno", chiarisce Nordio.
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Un consiglio a Salvini: "Prudenza vorrebbe che ci si informasse dettagliatamente anche sulla vita privata di chi ci sta vicino proprio per evitare le strumentalizzazioni. Sotto un profilo mediatico si tratta di una vicenda che avrà conseguenze negative. La vita privata di un individuo non può e non deve interessare. Ma quando si ha una forte esposizione mediatica si è tenuti per una propria convenienza a una condotta prudente. Ora escludo che ci sia una gestione pilotata per influenzare le indagini", spiega Nordio.
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L'ex magistrato fa un parallelo tra il caso Morisi e il caso Lucano: "Sul primo c'è semplicemente un'indagine e probabilmente nemmeno un reato, dall'altro c'è una condanna ed è anche vero che il sindaco si era vantato di aver violato la legge. Che poi la condanna sia alta, anche questo è possibile". Salvini ne uscirà danneggiato? "Salvini ne uscirà danneggiato dal punto di vista mediatico, ma non sarà un danno grave. Il contenuto della politica conta più di queste vicende personali. Quello che conta per lui sarà una prudenza su argomenti sensibili come il green pass senza cedere alle emotività di alcuni estremisti", conclude Nordio nella sua intervista rilasciata al Giornale.