Caso strano

Anna Maria Fiorillo, la pm del processo Ruby contro Silvio Berlusconi scende in politica: candidata capolista con il centrosinistra

Annamaria Fiorillo fu uno dei principali promotori del processo Ruby, "finito in nulla ma costato al Cavaliere il posto a Palazzo Chigi", scrive il Giornale. Ora la Fiorillo è in pensione e sarà candidata capolista al consiglio comunale di Gallarate per la sinistra. "Una scelta che, inevitabilmente, riverbera le sue domande sugli anni passati dalla Fiorillo con la toga sulle spalle. Era di sinistra già allora o lo è diventata adesso? L'aspirante consigliera era il pm di turno alla Procura dei minori la notte in cui Kharima el Mahroug alias Ruby venne portata in Questura e fu poi affidata alla consigliera regionale Nicole Minetti. Sui fatti di quella notte la Fiorillo fece fuoco e fiamme, accusando Berlusconi di avere costretto i vertici della questura a rilasciare Ruby, e sostenendo di essersi opposta con ogni mezzo alla consegna alla Minetti", ricorda il Giornale.

 

 

 

 

 

Nella sentenza della Cassazione che ha assolto con formula piena il Cav, si legge che la Fiorillo "finì sostanzialmente con l'autorizzare l'affidamento della minore alla consigliera regionale Minetti". Ora scende in campo accanto a Margherita Silvestrini, candidata unica della sinistra. La Silvestrini sfida il sindaco uscente Andrea Cassani, leghista, raggiunto da un avviso di garanzia della Procura di Milano. "Due anni fa, quando Cassani sgomberò alcuni clan sinti da un'area occupata abusivamente, la Silvestrini si fece notare accompagnando l'allora ministro Cecile Kyenge che portava la sua solidarietà ai nomadi", ricorda sempre il Giornale.

 

 

 

Brutte  notizie anche per un altro dei protagonisti dei processi a Berlusconi, l'ex giudice Antonio Esposito, autore della condanna definitiva per i diritti tv. Un avvocato dello staff difensivo del Cavaliere, Bruno La Rosa, aveva scovato in un albergo tre testimoni di una cena in cui, ben prima della sentenza, Esposito manifestava tutto il suo disprezzo per Berlusconi. Esposito reagì denunciando La Rosa per una sfilza di reati: ma il legale ieri viene prosciolto, ha fatto solo il suo dovere, e quelle dichiarazioni"«non possono considerarsi false".

 

 

 

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