La presidente Maddalena Mayneri in questi venti anni ha fatto passi da gigante. Poi dicono che la forza delle donne non esiste, se non in piccole dosi. Qui, invece, l'esempio è eclatante: se hai il coraggio delle idee, vinci. Abbiamo incontrato l'Ambasciatore del Portogallo , in sede a Roma, Bernardo Futscher Pereira, che si è dichirato entusiasta di questo appuntamento: “Quando la Mayneri è venuta a parlarmi del suo progetto, ho pensato che poteva essere una buona occasione, quella di invitare i registi portoghesi a gareggiare in Italia. Ho accettato perchè sapevo che questo festival era molto importante e il nostro cinema negli ultimi anni stava ottenendo molti apprezzamenti, quindi era queil posto giusto per continuare a valorizzarlo.” Intanto la presidente, aveva già in mente un nuovo progetto: “L'ideale sarebbe che anche i nostri giovani registi possano girare in Portogallo, facendo uno scambio tra cinema e cultura. Quando sono stata in questo posto meraviglioso, ho visitato Ponte di Lima, dove c'è un bellissimo castello. Sarebbe la location ideale per raccontare nuove storie e fa conoscere i luoghi più affascinanti, del vostro Paese in tutto il mondo”. Un Paese perfetto per fare i nostri film, ha sottolineato l'Ambasciatore, sono d'accordo su tutto ciò che deciderete.” Ma la Mayneri già pensa anche ad un altro Paese da raggiungere: “Nella prossima edizione, lo scambio sarà anche con la Romania, annuncia ,” apriremo una nuova sezione con un altro Paese straniero”. L'internazionalità è un altro punto a favore di un festival che anno, dopo anno cresce, fa sentire la sua voce, senza paura, affrontando tutte le difficoltà con entusismo e passione.