"Proprietà intellettuale e innovazione: strategie per proteggere e potenziare il business delle Pmi": il convegno di Alibaba e "Il Tempo"

Favorire la crescita delle piccole e medie imprese italiane attraverso l’e-commerce e, al contempo, tutelare la proprietà intellettuale dei prodotti Made in Italy dai rischi presenti nell’ecosistema del commercio on-line, valorizzandone così il ruolo decisivo nello sviluppo del tessuto economico. Questo il tema centrale del grande convegno tenutosi ieri nel cuore di Roma, a Palazzo Wedekind, organizzato da Alibaba in collaborazione con Il Tempo, dal titolo «Proprietà intellettuale e innovazione: strategie per proteggere e potenziare il business delle Pmi», a cui hanno partecipato, tra gli altri, Matthew Bassiur, vicepresidente di Alibaba e Head of Global IP Enforcement, Licia Ronzulli, Vice Presidente del Senato, Fausta Bergamotto, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimiliano Capitanio, Commissario Agcom, Roberto Liscia, Presidente Netcomm, Claudio Bergonzi, Director Global IP Enforcement Alibaba e Luca De Carlo, presidente della 9° Commissione del Senato e Valentina Grippo, vicepresidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati. 

Attraverso l’incontro di ieri, Alibaba, azienda leader mondiale nel commercio online e porta d’accesso al mercato cinese per le Pmi europee, ha così voluto ribadire il proprio impegno nel supportare lo sviluppo delle imprese e, allo stesso tempo, nel promuovere un serio e articolato dibattito sul ruolo centrale della proprietà intellettuale come asset strategico da proteggere e tutelare, specie nel caso dei prodotti Made in Italy, storicamente tra i più vulnerabili alla contraffazione. 
«La protezione della Proprietà Intellettuale è di primaria importanza per Alibaba – ha affermato Bassiur - e siamo qui a Roma per rafforzare la nostra costante collaborazione con gli stakeholder del settore pubblico e privato. Le Pmi sono fondamentali per la forza dell’economia italiana: Alibaba lo sa e crede fortemente nel sostegno alle Pmi. Per questo, abbiamo dedicato risorse importanti e implementato programmi strategici, tagliati su misura per le più piccole imprese e tra i più avanzati del settore per garantire che la loro proprietà intellettuale sia protetta sulle nostre piattaforme». Piattaforme attraverso le quali, per citare qualche numero, le imprese italiane nel solo 2022 hanno esportato in Cina prodotti pari a un valore di 5,42 miliardi di euro. Un dato, questo, che rende bene l’idea dell’importanza strategica ricoperta dallo sviluppo dell’e-commerce, come ribadito anche da Licia Ronzulli: «Quello della protezione della proprietà intellettuale dei nostri prodotti è un tema strategico che riguarda il futuro di tutto il Paese – ha spiegato la vicepresidente del Senato-. Proteggere le nostre eccellenze è vitale: non è solo una questione legale, ma anche di identità e di riconoscimento e il nostro Governo sta lavorando proprio in questa direzione, creando gli strumenti necessari per la tutela della nostra creatività e favorendo sinergie pubblico-privato». 

Sulla necessità di implementare la collaborazione tra istituzioni e tessuto produttivo si è soffermata anche Fausta Bergamotto, sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy: «Promuovere sinergie pubblico-privato è, in questo ambito, assolutamente cruciale. Per questo le istituzioni, oggi, devono operare su un doppio livello, quello della promozione e quello della protezione: da una parte promuovere la crescita delle imprese sui mercati globali; dall’altra, proteggerne il lavoro, generando ecosistemi di collaborazione, in primis con le grandi piattaforme di e-commerce». E proprio perché, come sottolineato poco dopo dal Presidente Netcomm Roberto Liscia, le piccole e medie imprese «costituiscono il cuore pulsante del tessuto economico italiano», oggi è per loro di vitale importanza riuscire a «raccontarsi in modo efficace sui mercati globali», affiancando alla «valorizzazione delle proprie radici» un efficace storytelling dotato di una «visone globale e digitale» e, insieme, «modernizzando i propri processi» al fine di costruire «modello di business sostenibile e di lunga durata».

Per Andrea Di Carlo (Deputy executive director Euipo: «La protezione della proprietà intellettuale è cruciale per l’innovazione e la competitività delle Pmi italiane ed europee. Collaboriamo con piattaforme come Alibaba per sensibilizzare le imprese sull’importanza di tutelare i propri asset ed aiutarle ad affrontare le violazioni dei diritti IP. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema europeo di tutela della proprietà intellettuale che sia accessibile ed efficace e che supporti le imprese sui mercati locali e internazionali». «A volte noi italiani sottostimiamo i nostri straordinari talenti e la nostra capacità di diversificare – ha concluso il Senatore Luca De Carlo. La diversità è il nostro vero valore aggiunto e la nostra legge sul Made in Italy punta proprio a valorizzare questo aspetto, tutelando innanzitutto la proprietà intellettuale e industriale delle nostre aziende e valorizzando i marchi storici come le start-up più innovative».