Cybersicurezza, conclusa esercitazione “Cyber Eagle 2024” dell’Aeronautica Militare con il supporto di DEAS
Oltre tre mesi di esercitazione, 150 operatori coinvolti, migliaia di terabyte di dati analizzati e l’integrazione di tecnologie innovative come intelligenza artificiale e supercalcolo. Questo è il bilancio della “Cyber Eagle 2024”, esercitazione organizzata dall’Aeronautica Militare con il supporto di DEAS S.p.A. (Difesa e Analisi Sistemi), società italiana leader nella sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici, per rafforzare la consapevolezza, a tutti i livelli della Forza Armata, sulla minaccia cibernetica e testare in modo sempre più esteso la capacità di reagire nel modo più tempestivo ed efficace possibile a realistici tentativi di intrusione su reti e sistemi di Forza Armata.
“Dobbiamo essere preparati alle sfide e alle minacce degli attuali scenari globali - ha dichiarato il Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica - L’obiettivo principale di queste esercitazioni è lavorare sulla cultura cyber del personale, anche di quello non specializzato, che potrebbe inconsapevolmente compromettere la sicurezza. Ben vengano attività come questa, che favoriscono sinergie con industria e ricerca, e che possono ispirare soluzioni per mitigare i rischi e migliorare le capacità di difesa. Contro queste minacce, l’arma più importante rimane la conoscenza e la preparazione”.
L’esercitazione, che ha coinvolto la 4ª Brigata Telecomunicazioni, il 36° Stormo Caccia, ReSIA (Reparto Sistemi Informativi Automatizzati) e ReGISCC (Reparto Gestione ed Innovazione Sistemi Comando e Controllo) ha testato anche la difesa di apparati operativi critici come il radar mobile DADR e sistemi legati alla supply chain aeroportuale. Per la prima volta è stata messa alla prova tutta l'infostruttura reale della Forza Armata, un approccio innovativo e coraggioso che ha caratterizzato questa edizione, la decima da quando nel 2015 la Forza Armata ha avviato questo progetto di addestramento e formazione avanzata del personale divenuto un modello di partenariato pubblico-privato.
"Sono onorata di questa consolidata partnership, arrivata al suo quarto anno consecutivo - ha commentato Stefania Ranzato, Amministratore Unico di DEAS S.p.A. - e ringrazio l’Aeronautica Militare per aver creduto in questo ambizioso progetto. Grazie alla sinergia tra il personale della Forza Armata ed i talenti di DEAS è stato condotto un lavoro straordinario, sono stati simulati tentativi di attacco ai sistemi e alle reti che hanno permesso di consolidare le capacità di difesa cyber dell’Aeronautica Militare, contribuendo a rafforzare la sicurezza del nostro Paese”.