Carnissage presenta la nuova food experience dedicata alle carni pregiate

Il Gruppo Carnissage annuncia l’apertura del primo ristorante, in via Varese 4, a Milano. Un progetto che ha l’obiettivo di ridefinire i codici della ristorazione di carne, scrivendo una nuova pagina del fine dining milanese. Il format è stato progettato per offrire una food experience che celebra l’eccellenza delle materie prime, in una cornice intima ed elegante. Il Gruppo è stato fondato dall’imprenditore Martino Uzzauto, con il sostegno di LMDVCapital, family office di Leonardo Maria Del Vecchio, Bros Investments di Bernardo Vacchi e Giulio Gallazzi, e con Marco Talarico e Barbara Valle. Carnissage nasce dall’idea del fondatore di coniugare l’expertise della storica azienda di famiglia, "Meat Premium", leader della carne di qualità in Italia, con la sua competenza in materia finanziaria acquisita negli anni.

IL FOOD La regia della cucina è affidata all’Executive Chef Gabriele Zanini, che vanta un’esperienza internazionale nelle cucine di importanti chef internazionali, come Gordon Ramsay. A lui va il merito di saper valorizzare l’eccellenza delle carni che l’azienda di famiglia Uzzauto alleva e importa in Italia dagli allevamenti selezionati. «È la qualità della carne a fare la differenza. Abbiamo a disposizione le migliori razze in commercio. Per interpretarle al meglio, abbiamo optato per la frollatura in-house, nelle "dry aging room" a vista e per una cottura ad alta temperatura, che garantisce la miglior espressione di ogni taglio», dichiara lo chef. I menù seguono il ritmo delle stagioni, per assicurare prodotti di primissima scelta. Tra i piatti cult, troviamo il Pastrami, le Capesante tiradito, il Rigatone di wagyu, la Cecina di Rubia Gallega, «un salume molto particolare e raro da trovare in commercio»

IL DESIGN Lo spazio, situato nel quartiere eclettico e cosmopolita di Brera, è stato progettato dall’architetto Annalisa Marzorati, che ha saputo creare una sorta di tempio dedicato al culto del buon cibo. La ricerca meticolosa della qualità a tavola, viene applicata anche nella decorazione degli interni. Il risultato è uno spazio scenografico e minimalista al tempo stesso. Protagonista è il marmo Biancone di Orosei, declinato in diverse gradazioni: color sabbia e spazzolato per i pavimenti, bianco per i tavoli e il bancone-scultura, lavorato meticolosamente a mano. L’atmosfera viene "interrotta" da una serie di elementi a contrasto, come gli archi rivestiti di mosaici metallici che decorano le pareti, le sedute bordeaux e gli elementi verticali in bronzo brunito, concepiti dall’architetto per garantire la privacy dei commensali. I tavoli tondi e l’ingresso sono illuminati da elementi a sospensione disegnati da Carlo Colombo per Penta Light, enfatizzando il concetto di leggerezza del progetto. La sala privata ospiterà una selezione di opere d’arte di Cardi Gallery. Mentre nel bagno torna il marmo, questa volta un Rosso Levanto, che ricopre il pavimento e le parete, per scandire un netto contrasto con le tonalità eteree della sala principale.

MARTINO UZZAUTO Martino Uzzauto è imprenditore ed esperto in consulenza di strategia d’impresa, con esperienze nelle principali società di consulenza internazionali, come Ernst & Young e BIP. Laureatosi in Finanza presso l’Università Cattolica di Milano, ha poi approfondito la sua formazione presso la Frankfurt School of Finance e presso la London School of Economics (LSE). È anche Docente a contratto di Strategia e Trasformazione Digitale presso la Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica di Milano. Nel 2020 ha pubblicato "Protagonisti. Come si diventa numeri uno" (Fausto Lupetti Editore).