Venezia

“Maria” di Pablo Larrain, presentato oggi in concorso al festival internazionale di Venezia

Annamaria Piacentini

Per gli appassionati della lirica, ma anche delle storie capaci di farti amare il cinema,  in arrivo c'è un grande film “Maria” di Pablo Larrain, presentato oggi in concorso al festival internazionale di Venezia. Tifiamo per la sua vittoria!  Magistralmente interpretato dal premio Oscar  Angelina Jolie, nel suo ruolo più bello e imponente, racconta la storia di una vita tumultuosa, vissuta da una donna  di grande talento, dalla voce irresistiubile, e da una profonda  cultura lirica. Stiamo pasrlando di Maria Callas, nata a New York nel dicembre del '923 che a cento anni dalla sua nascita, viene raccontata da Larrain, con rispetto e amore. La ritroviamo in molti passaggi della sua vita dove  tra l'America e la Grecia, e  a Milano,per ilo debutto alla Scala. E poi, il grande amore per Aristotele Onassis, dove si è trovata a combattere per ottenere il divorzio da Gian Battista Medneghini., l'uomo che aveva scoperto il suo talento. Ma gli anni passano e tutto cambia:  lui lascia la Callas e sposa Jacqueline  Kennedy, lei dal dolore comincia a perdere la voce. Nella sua casa di Parigi vive con due persone fidate a cui vuole bene, interpretate dal grande Pierfrancesco Favino e dalla bravissima Alba Rohrwacher, attori che continuano a sorprenderci. A fine proiezione gli applausi sono arrivati e per parecchi minuti. Meritati ! Il film ha il marchio di Rai Cinema, grazie a Paolo Del Brocco, non “solo” presidente di 01,  ma anche grande conoscitore del cinema vero:è uno che non sbaglia un colpo.  Soddisfatto Larrain che dichiara:  “Maria era molto isolata dalla gente, in quella enorme casa parigina erano in tre, si volevano bene, erano quasi una famiglia “. La Callas è deceduta nel 1977, dopo aver fatto pace con Onassis. Fu il regista Franco Zeffirfelli a consigliarle di andare a trovarlo, dove Onassis era ricoverato Lei andò, e si ritrovarono, perchè nessuno dei due aveva mai smesso di amare l'altro.

Signora Jolie,  cosa ha trovato in comune con la Callas?

Forse, sono vulnerabile come lei e mi sento di condividere l' amore che ora ,  do ai miei figli.”

E' stato difficile entrare nel personaggio?

“All'inizio avevo timore, non era facile interpretare una cantante lirica conosciuta in tutto il mondo, senza la paura di deludere i suoi ammiratori. Era bellissima e dal taento innato”.

Il regista è stato severo?

“Sì, lui è molto severo, ma io ho studiato canto per  mesi, facendo anche le prove in casa e alla Scala. Ma quando canto, ovviamente  la voce è di Maria.”

Una donna amata e ammirata ...che muore in solitudine.Cosa pensa di lei?

“L'ammiro, era elegante, amata dagli uomini. Voleva tornare a cantare, ma  forse era tardi.”

Cosa le rimane di questo ruolo?

“Un senso di gratitudine per averla interpretata. Era una donna che ha vissuto di lavoro e d'amore”.