Il mio incontro con Alain Delon

Annamaria Piacentini

Era una bella giornata di sole quando mi incamminai verso l'hotel di Via Veneto dove risiedeva per qualche giorno Alain Delon. Ricordo che a  quindici anni, come molte ragazze della mia età, ero innamorata di lui.  Il giovane attore bello e impossibile,  con cui foderavo i miei libri di scuola prendendo le sue foto dai settimamali. Dopo tanti anni ero ancora emozionata, sapevo che quel   giorno  lo  avrei incontrato, avrei visto  il suo film, e lo avrei intervistato. L'occasione era nata per  “La prima notte di quiete”, del grande Valerio Zurlini, restaurato dalla'Associazione Philip Morris- Progetto Cinema, ed  accompagnato da un libro a cura di Lino Miccichè. Il film, girato a Rimini, raccontava  Daniele Dominici, (Delon) ,che aveva perso interesse alla vita, e solo grazie ad una giovane donna,Vanina, (Sonia Petrovina) , ritrovava  la forza di continuare a credere che tutto potesse cambiare. Nel film indossava sempre un cappotto cammello, che in seguito,  diventò mitico.   Mi chiedevo: ero prorio io che stavo andando da Delon? Ho intervistato molti personaggi internazionali...ma lui, il ragazzo dal potere magnetico, era indimenticabile, anche se ne ero quasi terrorizzata. Mi avvicinai a Delon  con un certo imbarazzo, sapevo che aveva un carattere difficile, ma era una bugia. Fu molto gentile, e parlò volentieri con me. Penso che un giornalista debba essere educato se vuole ricevere l'attenzione di qualsiasi interlocutore. Lo feci, e mi firmò anche una sua foto con dedica. Mi parlò del film, del cinema, del suo lavoro Fu un incontro piacevole, non l'ho mai dimenticato. Come i suoi occhi profondi e sinceri, verdi come un lago incontaminato. Da critico,  penso che sia stato non solo un gande attore, ma anche una persona speciale. Tra i suoi film di successo “Borsalino”, in coppia con Jean Paul Belmondo, con cui diventò amico; “Il Gattopardo”, di Luchino Visconti , nei panni del nipote del principe di Lampedusa (Burt Lancaster) , dove era innamorato della bella Angelica, interpretata da Claudia Cardinale. Tanti film, tanti successi, tanti amori. Come  quello con  Romy Schneider, un sentimento da copertina, bello, profondo, terminato dopo un rapporto durato sei anni.Nessuno pensava che sarebbe finito, tra l'attore più seducente del cinema, e la bella “Sissi”, conosciuta sul set del film “La piscina”. Negli  ultimi tempi abbiamo  letto tante cose su Delon,  come il fatto che fosse malato da tempo: di che? Forse di malinconia? Perchè anche questo può uccidere. Freud sottolineava gli anni che passavano, chidendosi:  quando si può dire ad un uomo, tu hai già vissuto? Chi ne ha il diritto? Alan Delon aveva mille possibilità di vivere ancora, invece dichiarò: “voglio morire, la mia vita è finita” Perchè? Al festival di Cannes, recentemente  ha ritirato la Palma d'Oro, tra gli applausi della gente che impazziva per lui. Eppure, quel lungo viaggio luminoso,  trascorso durante tutta la sua vita è terminato....l'ultima dichiarazione è stata: “ Ho vissuto tutto, e rivolgendosi al pubblico, ha aggiunto:  ma una cosa sola brilla ancora,  SIETE VOI !”