Penelope Foundation
Penelope Foundation: l'amore, le relazioni e la musica, cosa accade oggi
La musica e le emozioni, abbiamo chiesto a Penelope Foundation, fondazione che si occupa, oltre che di bullismo, cyberbullismo e violenza sulle donne, del reinserimento di ragazzi svantaggiati anche attraverso percorsi di avvicinamento alla musica. La musica genera emozioni. E’ assolutamente la pura verità! E’ scientificamente provato.
Ascoltare musica romantica ovviamente fa pensare all’amore. Ma quali sentimenti può suscitare un testo ricco di insulti, minacce, violenza, odio e molto altro? Cosa sta accadendo oggi verso i testi della musica Rap/Trap? Facciamo un piccolo passo nel passato.
Vi ricordate il rock satanico? I generi musicali interessati sono: gotica, metallica, heavy metal, trash, black, death metal, brutal death metal, grindcore, punk e doom.
5096 gruppi musicali italiani, 19.060 americani, 3.613 inglesi, 8.695 tedeschi, 1.453 giapponesi: 32.172 gruppi musicali che inneggiano alla morte (death metal) di cui 1.382 italiani. Sono 4.750 le canzoni col nome Satana nel titolo, 2.044 quelle che bestemmiano Cristo (Christ) già nel titolo della canzone, 8.376 i titoli di canzoni che insultano Dio e 651 quelle contro i cristiani. Il fenomeno riguarda quasi esclusivamente il pubblico giovanile e addirittura minorenne. Infatti tre ragazze, allora minorenni, Ambra, Veronica e Milena, che hanno assassinato con diciannove coltellate la suora sessantenne Maria Laura Mainetti il 6 giugno 2000 a Chiavenna ascoltavano Marilyn Manson, uno dei rappresentanti più noti della musica rock “satanica”. Nei quaderni delle ragazze gli inquirenti hanno trovato scritte sataniche e le stesse avevano fatto qualche mese prima un giuramento di sangue a Satana.
Lo stesso messaggio lo fa passare la scenografia di Marilyn Manson al Forum di Assago (Milano), nel 2001, e al Palasharp (Milano), nel 2007. Una gigantografia di un feto crocefisso sopra il palcoscenico. Giovani truccati da Manson che strappano la Bibbia all’ingresso del Forum. Tredicimila gli spettatori paganti, in pratica tutti sotto i ventitré anni.
Altro esempio è la canzone One in a million dei Guns ‘n’ Roses, del 1988, dove l’intero testo è un invito al disprezzo e alla violenza razziale. Altro esempio ancora è il rock satanico criptato. I testi delle canzoni sono un comune lettore cd o mp3. Se ascoltate con speciali apparecchiature, o con programmi disponibili online, i testi delle canzoni presentano un testo completamente diverso, con invocazioni a Satana. La tecnica usata è la “backmasking” in sala di incisione. Non è un caso. La tecnica era usata soprattutto con i vecchi dischi in vinile. Era facile far girare manualmente il disco al contrario per scoprire il messaggio nascosto. Solo un ingegnere del suono può rendere un testo che cantano al dritto ha un senso e che ascoltato al contrario ne ha un altro di senso compiuto. I primi a usare questa tecnica sono stati i Beatles, con l’album Revolver del 1966.
Un esempio di “backmashing” è la canzone Stairway to Heaven, del 1971, dei Led Zeppelin che “al dritto” in un punto del testo dice in inglese: “If there’s a bustle in you hedgerow, don’t be alarmed now, it’s just a spring clean for the May queen. Yes there are two paths you can go by,, but in the long run there’s still time to change the road you’re on”.
E al rovescio:
“Oh here’s my sweet Satan, the one little path won’t make me sad, whose power is saint…he’ll give growth giving you six- six – six”.
Cioè
“Oh ecco il mio dolce Satana (la cui) unica piccola via non mi renderà triste, il cui potere è sacro…egli (ti) darà forza dandoti il 666.
Anche la canzone “Paparazzi“ di Lady Gaga ha un “backmasking” la frase “Evil save us” these stars above , above…we model it on the arts of Lucifer”. O ancora Michal Jackson in Beat it: “I believe it was satan in me”. Zucchero Fornaciari che nella canzone Miserere ha introdotto un messaggio “backmashing”: “Hashish…eroina…hashish…eroina e droga”. Nel 1983 lo stato della California ha proibito il “backmasking” nei dischi con la seguente motivazione: “Può manipolare il nostro comportamento senza la nostra consapevolezza e consenso e trasformarci in discepoli dell’Anticristo”.
Nel 1988 al processo contro il serial killer Richard Ramirez ha dichiarato che la canzone Night Prowler degli AC/DC lo ha ispirato a commettere gli omicidi.
Il fatto odierno:
“Martedì sera Alessandro Grando, sindaco del comune di Ladispoli, in provincia di Roma, ha annunciato di aver annullato la partecipazione del rapper italiano Emis Killa al concerto cittadino previsto per la notte di Capodanno. La decisione è stata presa «al fine di ristabilire un clima di serenità» in seguito a una serie di critiche fatte dai consiglieri comunali del Partito Democratico e da alcuni gruppi di cittadini al rapper, autore di una canzone il cui testo conterrebbe incitazioni alla violenza contro le donne. Tra le altre cose è stata criticata anche la somma che il comune avrebbe speso per la sua esibizione insieme al rapper Gué Pequeno, ritenuta eccessiva: 200mila euro. La decisione è stata presa «al fine di ristabilire un clima di serenità» in seguito a una serie di critiche fatte dai consiglieri comunali del Partito Democratico e da alcuni gruppi di cittadini al rapper, autore di una canzone il cui testo conterrebbe incitazioni alla violenza contro le donne
Nella canzone criticata ci sono versi come «Lo so sono egoista, un bastardo, ma preferisco saperti morta che con un altro» e «Voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi / Io ci ho provato e tu mi hai detto no / E ora con quella cornetta ti ci strozzerò». Dopo la comunicazione del sindaco Emis Killa si è giustificato dicendo che quello che fa con le sue canzoni è raccontare storie e ha scritto sui social network che «io interpreto, invento, racconto fatti che purtroppo, per quanto spiacevoli, accadono. Nel pezzo non è Emiliano che parla e non penso neanche di dover dare troppe giustificazioni a chi non vuole capire».
Il gruppo consiliare del PD aveva criticato la decisione di chiamare Emis Killa al concerto di Capodanno dicendo che si trattava di una scelta criticabile a prescindere ma «soprattutto in questo particolare momento in cui l’Italia intera piange l’ennesima tragedia di femminicidio», con riferimento al caso di Giulia Cecchettin.
Rispetto ai soldi stanziati per l’evento di Capodanno – 345mila euro in tutto, di cui 200mila in compensi per i cantanti – il PD l’ha definita una «spesa immorale». Grando ha spiegato che si tratta di una cifra «non certo proibitiva se parliamo del bilancio di una città come Ladispoli», che non sarebbe «assolutamente in una situazione deficitaria, anzi». Nella sua ultima comunicazione, il sindaco ha fatto sapere che comunicherà i nomi di eventuali nuovi ospiti al concerto «non appena possibile».”
In questo momento abbiamo la forte impressione che si sta facendo di tutto per deviare l’attenzione a quello che sta accadendo in Italia, soprattutto in alcune città importanti come Milano. Siamo in una nazione sicura? Viviamo in una città sotto controllo? Il bel paese è capace di gestire problematiche del genere? Perché si attacca la musica? Non abbiamo la risposta a queste domande ma mai avremmo pensato un giorno che artisti rapper potessero ricevere una sorta di bullismo nei loro confronti oltre che di “violenza perbenista. Stiamo a guardare come andrà a finire