L'avvertimento
Chirurgia estetica, il professor D'Andrea: "Regole e formazione per la medicina rigenerativa"
La Medicina Rigenerativa è un campo in constante evoluzione, un insieme di terapie innovative che offrono nuove possibilità di trattamento per una vasta gamma di malattie e lesioni, potendo migliorare notevolmente la qualità di vita dei pazienti.
“La Medicina Rigenerativa - dichiara il Professore Francesco D’Andrea, Direttore del Dipartimento di Medicina Estetica e Chirurgia Plastica dell’Università Federico II di Napoli - è un insieme di procedure che servono a stimolare i tessuti propri dell’organismo, per rigenerarli e riparare dei danni che possono essere di varia natura. Le procedure sono tante e richiedono alta professionalità. Infatti, è possibile parlare di procedure che si basano su terapie cellulare, un esempio è il trapianto di grasso, ma anche di procedure basate su tecnologie che si avvalgono di macchinari specifici che vanno a stimolare le cellule per riprodurre il tessuto elastico e dare tono alla cute. Le indicazioni nel campo dell’Estetica- Medica, sono quelle che servono nell’Anti-aging, ma anche per correggere le cicatrici ed esiti di acne”.
Un nuovo ramo della Medicina, che di anno in anno registra un aumento considerevole di interventi, si pensi che negli ultimi anni solo in Campania, gli interventi sono aumentati circa del 50%. Un progresso che però, sembra essere in preda a tanti non professionisti della materia. Infatti, è fondamentale bilanciare gli aspetti scientifici con le considerazioni etiche e la sicurezza, per garantire che tali trattamenti siano sicuri ed efficaci. Una battaglia, quella contro l’Abusivismo della professione, condotta da tanti anni dal professore D’Andrea.
“ Parliamo di procedure diverse - continua il direttore - che vanno adattate ai singoli casi e saperle scegliere significa avere un percorso di formazione idoneo e la conoscenza della materia in maniera approfondita. Occorrono regole e formazione affinché si creino i presupposti per garantire sicurezza oltre che risultati. Stiamo valutando anche con la Regione di istituire a tal fine corsi di formazione specialistici che servano a garantire la salute dei cittadini”.