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Rosario Saporito, l'esperienza con il mercato immobiliare di Firenze

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Francesco Fredella
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Pare che l’antidoto contro il “veleno” che negli ultimi 3/4 anni ha inquinato quasi tutta l’economia italiana vada cercato nel settore immobiliare. Così la pensa l’immobiliarista Rosario Saporito, originario di Lagonegro (PZ), secondo il quale il mercato immobiliare non solo non ha subito battute di arresto, ma continua addirittura a crescere, ha ripreso vita dopo il calo fisiologico verificatosi nel periodo più grave della pandemia e non smette di stupire anche gli operatori di lunga data, come Saporito che ha cominciato la sua attività proprio in Toscana, quasi 25 anni fa e che continua ad operare nello stesso settore e nella stessa area geografica, realizzando il più classico dei sogni delle famiglie italiane, quello cioè di avere una casa di proprietà; cui si aggiunge l’ambizione del piccolo investitore, tipico delle città turistiche, come appunto Firenze, di investire i propri risparmi in una piccola o grande abitazione, da mettere a reddito affittandola ai numerosissimi turisti che tutto l’anno visitano Firenze.

Il mercato immobiliare ha quindi ancora una grande attrattiva, ma, aggiunge Saporito, “la vera forza dell’operatore immobiliare consiste nel riuscire a trovare le soluzioni giuste per non far ricadere sull’acquirente finale, soprattutto quando si tratta di famiglie o giovani al primo acquisto, gli enormi aumenti che il materiale nel settore edilizio ha subito negli ultimi 2 anni successivi al Covid e soprattutto nell’ultimo anno dallo scoppio della guerra Russia/Ucraina”. Nonostante il prezzo di molti materiali sia triplicato se non addirittura quadruplicato, il bravo operatore immobiliare deve riuscire a trovare soluzioni tecniche, scelte dei tempi, strategie di mercato tali da contenere il più possibile questi aumenti e soprattutto da non ribaltarli sull’acquirente finale, facendo in modo che il prezzo resti comunque accessibile e contenuto, anche per contenere gli effetti anch’essi negativi del sensibile aumento dei tassi che si è verificato nell’ultimo periodo, 12/18 mesi. Insomma quella di Rosario Saporito, più che una strategia aggressiva sul mercato, è una scelta di conservazione dei risultati raggiunti, in costante crescita ed ampliamento, ma comunque di coerenza nel mantenimento della propria tipologia di investimento.  

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