L'intesa
Philip Morris Italia e il ministero dell'Agricoltura: nuovo accordo 2023-2027 a sostegno della filiera tabacchicola italiana
Philip Morris Italia investirà fino a 500 milioni di euro in cinque anni (2023-2027) per la filiera agricola del tabacco in Italia, impegnandosi ad acquistare ogni anno fino a 21.000 tonnellate di tabacco greggio. Si tratta del più alto investimento da parte di un’azienda privata sulla tabacchicoltura italiana. L’accordo giunto al suo quarto rinnovo pluriennale, a partire dal 2011, è il primo esempio di un modello di integrazione verticale in questo settore e rappresenta un caso di successo a livello nazionale, europeo ed internazionale.
Gli investimenti agricoli di Philip Morris Italia rappresentano una componente essenziale di una filiera integrata collegata alla manifattura dei prodotti innovativi senza combustione Made in Italy. Masaf e Philip Morris Italia riconoscono l’importanza di sviluppare soluzioni innovative per la sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, la transizione digitale e il sostegno alla formazione dei giovani agricoltori; l’obiettivo è supportare la competitività della filiera tabacchicola italiana.
Roma, 20 marzo 2023 – Philip Morris Italia e il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sottoscrivono un nuovo accordo – ancora una volta di natura pluriennale, in continuità con gli accordi sottoscritti dall’Azienda da oltre un decennio – rinnovando l’impegno per la competitività, la trasformazione e la sostenibilità della filiera tabacchicola italiana.
L’accordo rappresenta una componente essenziale degli investimenti strategici di Philip Morris Italia per la creazione e il rafforzamento di una filiera integrata del Made in Italy focalizzata sui prodotti del tabacco senza combustione, che a livello nazionale conta 38.000 persone: si tratta di una filiera “end-to-end” che parte dall’agricoltura 4.0 e coinvolge la manifattura d’eccellenza collegata ai prodotti innovativi senza combustione, la ricerca e sviluppo, la formazione e i servizi avanzati al consumatore, rappresentando un modello unico a livello internazionale.
L’intesa con il Masaf prevede investimenti fino a 500 milioni di euro per i prossimi cinque anni (2023-2027, in linea con la nuova Politica Agricola Comune -PAC- in vigore per l’equivalente periodo temporale), che si aggiungono ai due miliardi già investiti da Philip Morris Italia a partire dai primi anni Duemila nell’agricoltura italiana. L’impegno, da parte di Philip Morris Italia, è quello di acquistare fino al 50% circa (21.000 tonnellate) della produzione totale di tabacco greggio italiano grazie all’accordo di filiera con Coldiretti e alla collaborazione con ONT Italia (Organizzazione Nazionale Tabacco Italia). Si tratta del più alto investimento sulla filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi, da parte di un’azienda privata.
“Il futuro della filiera italiana del tabacco passa attraverso due concetti imprescindibili: sostenibilità e innovazione. Le centinaia di aziende italiane e le migliaia di lavoratori del settore, distribuite principalmente sul territorio di Umbria, Campania, Veneto e Toscana, vogliono rimanere competitive sul mercato e per affrontare le sfide future che attendono il mondo dell’agricoltura, impegnato nella produzione di tabacco, sono necessari investimenti importanti e mirati. Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste è al fianco delle nostre aziende produttrici e dell’intera filiera in questo processo di innovazione e sostenibilità. Una vicinanza evidenziata dall’evento odierno, nel quale, presso la sede del Masaf, sono state convocate tutte le principali manifatture, per la sigla di accordi forieri di investimenti, che avranno durata pluriennale, in grado quindi di garantire una progettualità di lunga durata alle aziende impegnate nella filiera tabacchicola italiana”. È quanto dichiara il Sottosegretario al Masaf, Sen. Patrizio La Pietra.
“Una giornata importante nel segno di un impegno che continua” – parole di Marco Hannappel, Presidente dell’area Europa Sud-Occidentale di Philip Morris International, che ha aggiunto: “l’agricoltura rappresenta un asset strategico nella nostra filiera integrata del “Made in Italy” ed è un elemento fondamentale per la nostra trasformazione verso un futuro senza fumo. Siamo orgogliosi che il nostro modello di impegno per la filiera tabacchicola possa rappresentare un esempio anche per altri attori in Italia a beneficio del comparto nazionale”.
La firma del Verbale di Intesa odierno rappresenta la conferma di un percorso intrapreso ormai da più di un decennio: un caso di successo unico nel panorama agro-industriale internazionale, che ha consentito la creazione e lo sviluppo di una filiera nazionale integrata che garantisce sostenibilità economica e visione nel lungo periodo a circa 1000 imprese tabacchicole, attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana, con un impatto diretto, indiretto e indotto di circa 28.700 addetti alla fase di coltivazione e trasformazione primaria nazionale.
Per Cesare Trippella, Head of Leaf EU di Philip Morris Italia, “La nostra trasformazione verso i prodotti senza combustione richiede un impegno costante e investimenti in nuove competenze e in soluzioni tecnologiche all’avanguardia, oltre a un miglioramento continuo delle performance ambientali di tutta la filiera. Ancora una volta dimostriamo il nostro impegno per garantire agli imprenditori agricoli italiani una visione e una sostenibilità economica, permettendo di attuare una programmazione strategica di lungo periodo”.
Con l’intesa, Masaf e Philip Morris Italia riconoscono l’importanza di sviluppare soluzioni innovative per la sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, la transizione digitale e il sostegno alla formazione dei giovani agricoltori con l’obiettivo di sostenere la competitività della filiera tabacchicola italiana. Tra le azioni previste, la diffusione delle buone pratiche agricole e del lavoro, promuovendo iniziative volte alla riduzione di emissioni di CO2, (anche attraverso l’utilizzo di energie alternative rinnovabili), all’uso responsabile e sostenibile della risorsa idrica, alla tutela della biodiversità e continuando a sviluppare progetti tecnologici innovativi attraverso modelli di accelerazione e di Open Innovation.
Dall'accordo firmato oggi potranno derivare, con il coinvolgimento diretto dell’azienda, dei Ministeri e degli altri soggetti Istituzionali competenti, ulteriori Accordi Collegati per nuovi investimenti nella filiera italiana connessa alla produzione dei prodotti innovativi senza combustione, al fine di favorire un'ulteriore crescita del comparto attraverso investimenti in agricoltura 4.0, ricerca e sviluppo, manifattura 4.0, formazione, e servizi avanzati, in una visione unitaria e integrata di filiera nazionale.
Intervento di Marco Hannappel, Presidente dell’area Europa sud-occidentale di Philip Morris International, in occasione della firma dell’accordo tra Philip Morris Italia e il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) a sostegno della filiera tabacchicola italiana.
“Oggi è una giornata importante per la filiera agricola del tabacco in Italia. Philip Morris Italia e il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sottoscrivono un nuovo accordo – il quarto rinnovo pluriennale, in continuità con gli accordi sottoscritti dall’Azienda da oltre un decennio – rinnovando l’impegno per la competitività, la trasformazione e la sostenibilità della filiera tabacchicola italiana.
L’accordo rappresenta una componente essenziale degli investimenti strategici di Philip Morris Italia per la creazione e il rafforzamento di una filiera integrata del Made in Italy focalizzata sui prodotti del tabacco senza combustione, che a livello nazionale conta 38.000 persone: si tratta di una filiera “end-to-end” che parte dall’agricoltura 4.0 e coinvolge la manifattura d’eccellenza collegata ai prodotti innovativi senza combustione, la ricerca e sviluppo, la formazione e i servizi avanzati al consumatore, rappresentando un modello unico a livello internazionale.
L’intesa prevede investimenti fino a 500 milioni di euro per i prossimi cinque anni (2023-2027 in linea con la nuova Politica Agricola Comune -PAC- in vigore per l’equivalente periodo temporale), risorse che si aggiungono ai due miliardi che, come Philip Morris, abbiamo già investito nell’agricoltura italiana a partire dai primi anni Duemila.
L’impegno, da parte di Philip Morris Italia, è quello di acquistare fino al 50% circa (21.000 tonnellate) della produzione totale di tabacco greggio italiano grazie all’accordo di filiera con Coldiretti e alla collaborazione con ONT Italia (Organizzazione Nazionale Tabacco Italia). Si tratta del più alto investimento sulla filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi, da parte di un’azienda privata.
Questi investimenti consentiranno non solo una sostenibilità economica ma anche una programmazione strategica per circa 1.000 imprese tabacchicole, attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana, con un impatto diretto, indiretto e indotto di circa 28.700 addetti alla fase di coltivazione e trasformazione primaria nazionale.
Attraverso l’accordo, puntiamo anche allo sviluppo di soluzioni innovative per la sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, alla transizione digitale e, altro aspetto di grande importanza, al sostegno della formazione dei giovani agricoltori: azioni congiunte che ci consentono di sostenere e aumentare la competitività della filiera tabacchicola italiana.
L’Italia, d’altra parte, è centrale nella visione di Philip Morris International di costruire un futuro senza fumo. Abbiamo realizzato alle porte di Bologna il più grande investimento Greenfield degli ultimi venti anni, con un investimento di oltre 1 miliardo di euro, per costruire il primo e più importante stabilimento produttivo al mondo per prodotti innovativi senza combustione. Nello stabilimento di Bologna, recentemente, è nato anche il nostro Centro per l’Eccellenza Industriale – concentrato su servizi di R&S in aree quali l’industrializzazione, l’innovazione di processo, l’ingegnerizzazione e la sostenibilità – che coinvolge 250 persone altamente qualificate ed è parte di un ulteriore investimento di circa 600 milioni di euro in tre anni, collegati ai nuovi prodotti senza combustione, che genereranno un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto e indotto di circa 8000 posti di lavoro lungo la filiera.
Lo scorso giugno abbiamo inaugurato il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC), il nuovo centro per l’alta formazione delle competenze legate a Industria 4.0, dedicato allo sviluppo delle competenze industriali del futuro, con particolare focus su formazione e professionalizzazione, trasferimento tecnologico e open innovation, ricerca applicata e rapporto università-impresa. Un sistema aperto, le cui attività saranno rivolte alle persone di Philip Morris e della sua filiera, così come a tutto il mondo economico, imprenditoriale, dell’istruzione e della formazione, a livello regionale e nazionale.
A Taranto e Caserta sono partiti i Philip Morris Digital Information Service Center (DISC), centri avanzati di assistenza degli attuali e potenziali clienti italiani dei prodotti innovativi senza combustione, con investimenti complessivi per 150 milioni di euro in cinque anni e circa 500 persone attive.
Sono i principali tasselli di una filiera integrata del Made in Italy che va dal seme della pianta di tabacco al consumatore, con 38.000 persone attive che guardano al futuro scommettendo sull’innovazione. In questo contesto, è chiaro come l’agricoltura rappresenti un elemento fondamentale per la nostra trasformazione verso un futuro senza fumo. Siamo orgogliosi che il nostro modello di impegno per la filiera tabacchicola possa rappresentare un esempio anche per altri attori in Italia a beneficio del comparto nazionale.
Grazie per l’attenzione”.
PHILIP MORRIS INTERNATIONAL E LA FILIERA TABACCHICOLA ITALIANA
La filiera del tabacco italiana è la più importante in Europa e la dodicesima al mondo per volumi di tabacco greggio prodotti[1]. In Italia, nella coltivazione di tabacco greggio, sono occupate a vario titolo circa 50.000 persone, tra addetti alla coltivazione e alla trasformazione primaria.
Dieci anni di filiera integrata: un modello di eccellenza
Grazie agli accordi di filiera siglati con il Ministero dell’Agricoltura e con Coldiretti, Philip Morris ha costruito una filiera corta e integrata, un modello di Vertical Integration il cui centro è rappresentato dai coltivatori. La filiera integrata di Philip Morris oggi rappresenta un modello nel panorama nazionale e internazionale, e contribuisce a garantire prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e una migliore competitività a circa 1000 imprese tabacchicole italiane attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana.
Gli investimenti di Philip Morris Italia sulla filiera agricola italiana
Gli investimenti di Philip Morris Italia sulla filiera agricola italiana hanno generato nel 2022 un impatto economico diretto, indiretto e indotto stimato in oltre 230 milioni di euro e un impatto occupazionale di 28.700 addetti impiegati nelle diverse regioni sul totale Italia[2].
Innovazione e competenze per una filiera d’eccellenza
I coltivatori di Veneto, Umbria e Campania hanno aderito al “Digital Farmer”, un’iniziativa di Philip Morris Italia realizzata in collaborazione con il Cesar, Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale, e con l’Università di Perugia, per rendere la filiera tabacchicola sempre più sostenibile e innovativa, e per supportare i coltivatori nel percorso di transizione eco-energetica e digitale. Il percorso di formazione, rivolto in particolare ai giovani coltivatori, intende favorire il miglioramento delle loro competenze tecniche e imprenditoriali, unitamente all’adozione di tecnologie all’avanguarda nel campo dell’agricoltura di precisione.
La call for innovation “BeLeaf: Be The Future” rivolta a start-up, spin-off e piccole-medie imprese nazionali e internazionali che abbiano sviluppato tecnologie e soluzioni applicabili al settore agritech e in particolare a tutto ciò che riguarda la coltivazione, la raccolta e la lavorazione del tabacco.
L’edizione 2022 è stata realizzata da Philip Morris Italia in collaborazione con Almacube – l’Innovation hub e incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico – e con Skipsolabs. A maggio 2022 sono state premiate due start-up: Finapp, spin-off dell’Università degli Studi di Padova, e CH-Bioforce.
Il progetto di Finapp è finalizzato a una più corretta gestione della risorsa idrica da parte dei coltivatori tramite l’installazione di una coppia di sonde CRNS – Cosimic ray neutron sensing – di nuova generazione che consentono di misurare in tempo reale l’umidità del suolo e il volume di acqua presente nella biomassa. Quello di CH-Bioforce è finalizzato a favorire lo sviluppo di una economia circolare sostenibile.
In termini di innovazione tech, i farmer facenti parte dell’accordo di filiera tra Philip Morris Italia e Coldiretti hanno potuto beneficiare di programmi innovativi per la gestione responsabile e l’ottimizzazione della risorsa idrica, anche attraverso l’utilizzo di tecniche avanzate di irrigazione per ridurre i consumi idrici.
Una coltivazione sostenibile
Philip Morris è impegnata affinché il tabacco utilizzato nei propri prodotti abbia i più alti standard di qualità, per garantire un prodotto perfettamente in linea con i più alti requisiti ambientali e normativi. Questo si riflette nella modalità di gestione dell’acquisto del tabacco, la cui filiera è composta da una molteplicità di attori con cui l’azienda si relaziona direttamente e indirettamente. Il più importante tra questi è l’Organizzazione Nazionale del Tabacco (ONT) di Coldiretti, una organizzazione di produttori italiana che rappresenta e supporta con trasparenza e integrità i tabacchicoltori, oltre ad essere il soggetto deputato a vendere tabacco greggio a Philip Morris Italia.
Il processo di coltivazione del tabacco si compone di molteplici passaggi, dalla selezione e l’utilizzo di sementi selezionate fino ai controlli sugli input utilizzati per la coltivazione del tabacco, tutto il procedimento è attentamente sorvegliato, al fine di garantire un prodotto della migliore qualità possibile. L’azienda si impegna affinché le zone di produzione di tabacco vengano gestite in maniera sostenibile, per tutelare e conservare la biodiversità degli ecosistemi, con un’attenzione particolare all’uso delle risorse naturali e al mantenimento della fertilità del suolo.
GLI INVESTIMENTI INDUSTRIALI E IN SERVIZI
Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna
L’Italia è centrale nella visione di Philip Morris International per un futuro senza fumo. Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna è il primo stabilimento al mondo per la produzione di tabacchi da inalazione senza combustione: a differenza degli altri prodotti del tabacco venduti nel mercato italiano, che sono prodotti all’estero, il principale prodotto del tabacco da inalazione senza combustione è un prodotto “made in Italy”, manufatto in Italia presso il polo di Bologna frutto di un investimento di oltre €1,2 miliardi tra il 2013 e il 2020, dove lavorano oltre 1700 persone.
Il sito è il principale Centro a livello globale per la produzione di prodotti innovativi, che dall’Italia vengono esportati in tutto il mondo per un valore che nel 2020 è stato superiore a €1,5 miliardi.
Grazie a questi investimenti è presente un indotto di oltre 7500 aziende italiane di fornitura nell’ultimo triennio e circa €460 milioni generati per forniture di beni e servizi in Italia nel 2020.
Il Philip Morris Digital Information Service Center di Taranto
A novembre 2020 è stato inaugurato a Taranto il Philip Morris Digital Information Service Center (DISC), il centro avanzato di assistenza degli attuali e potenziali clienti italiani dei prodotti innovativi senza combustione. Tale investimento arriverà fino a 100 milioni di euro in cinque anni. Il centro, che impiega già oggi oltre 300 persone selezionate e gestite da un’azienda leader nel ramo dei servizi digitali al consumatore.
Il Centro per L’Eccellenza Industriale
A ottobre 2021 è stato inaugurato a Bologna il nuovo Centro per l’Eccellenza Industriale di Philip Morris – concentrato su servizi di R&S in aree quali l’industrializzazione, l’innovazione di processo, l’ingegnerizzazione e la sostenibilità – il più grande al mondo per Philip Morris International su queste tematiche. Il Centro coinvolge circa 250 persone altamente qualificate.
L’apertura del Centro è stata accompagnata dall’annuncio di Philip Morris investire in Italia circa €600 milioni entro tre anni, collegati ai nuovi prodotti senza combustione, investimenti che genereranno un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto e indotto di circa 8000 posti di lavoro lungo la filiera3.
Il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences
Nel mese di giugno 2022 è stato inaugurato a Bologna, nel polo produttivo di Crespellano, il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC), il nuovo centro per l’alta formazione delle competenze legate a Industria 4.0, dedicato allo sviluppo delle competenze industriali del futuro, con particolare focus su formazione e professionalizzazione, trasferimento tecnologico e open innovation, ricerca applicata e rapporto università-impresa. Il Centro nasce come sistema aperto, le cui attività saranno rivolte alle persone di Philip Morris e della sua filiera, così come a tutto il mondo economico, imprenditoriale, dell’istruzione e della formazione, a livello regionale e nazionale. La realizzazione del Philip Morris IMC vede il coinvolgimento della Regione Emilia-Romagna e di importanti realtà del mondo accademico e della formazione, tra cui l’Università di Bologna, il Politecnico di Bari e ITS Maker, e dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo delle competenze, tra cui il consorzio BI-Rex e ART-ER.
Il Philip Morris Digital Information Service Center Campania
Un ulteriore importante passo nell’integrazione della filiera italiana dei prodotti del tabacco senza combustione, è costituito dal nuovo piano di investimenti previsto nella città di Caserta, finalizzato alla realizzazione del Philip Morris Digital Information Service Center (DISC): un nuovo centro di assistenza, gestito da un’azienda leader nel ramo dei servizi digitali al consumatore, per gli attuali e potenziali clienti italiani dei prodotti del tabacco da inalazione senza combustione realizzati in Italia. Il Philip Morris DISC Campania impiegherà oltre 200 persone a regime entro il 2023. In cinque anni, l’investimento complessivo ammonterà a circa 50 milioni di euro.