Governo, il Consiglio di Stato frena: illegittima la proroga delle concessioni balneari al 2024
La sesta sezione del Consiglio di stato si è espresso. E in data 1 marzo ha pubblicato la sentenza che, intervenendo su un ricorso presentato dall'Autorità garante della concorrenza contro il Comune di Manduria, ha di fatto dichiarato già illegittima la proroga delle concessioni Balneari al 2024. "Le disposizioni legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle concessioni non devono essere applicate", si legge. E ancora: "Ci sono tutti gli elementi necessari per consentire alle Amministrazioni di bandire gare per il rilascio delle concessioni demaniali".
Il nodo della proroga delle concessioni Balneari resta comunque sul tavolo del governo. Al momento dunque l'esecutivo sta valutando il da farsi e ragionando su come intervenire. Una delle opzioni è quella di inserire il capitolo delle concessioni Balneari all'interno della legge di delegazione europea. Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di un decreto infrazioni che arriverà in Consiglio dei ministri a metà marzo.
Per ora resta la proroga a luglio della delega al governo per realizzare la mappatura delle concessioni esistenti ma l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha come obiettivo quello di agire in tempi brevi. Anche se pesa la data del 20 aprile, giorno in cui si pronuncerà la Corte di giustizia europea che dovrebbe chiudere ogni spazio di manovra per le richieste dei Balneari, seguendo la strada di quanto deciso dal Consiglio di stato.