Irene Antonucci, un’attrice “Alpha”
E’ una donna Alpha nel settore del cinema Irene Antonucci, una self made woman che si è fatta largo dopo una lunga gavetta e preparazione e che non smette mai di evolversi grazie a un senso di curiosità che la contraddistingue.
Quali sono, a tuo parere, le doti necessarie per una donna che vuole avere successo nel mondo del cinema oggi?
“Il processo stesso. Credo che ogni donna da sempre abbia l’idea di evolversi, crescere come essere umano e come professionista”-dice la Antonucci-“ma prima di giungere al successo in quanto tale è importante raggiungere i piccoli successi quotidiani, nonché farsi spazio in un mondo basato sull’educazione patriarcale. Per quanto si parli di emancipazione e rivoluzione nel mondo lavorativo, questo substrato educativo ancora ci condiziona e questo include sia uomini che donne e la relazione che vi è tra le parti. Premesso ciò, una donna deve imparare a destreggiarsi come comunicatrice di se stessa e a comunicare le proprie idee, trasformandole in concrete, affinchè anche chi la circonda possa credere in lei.
Decisamente la preparazione e l’esperienza sul campo sono fattori imprescindibili, come avere coscienza non solo dell’arte della recitazione come un viaggio dentro il mondo delle emozioni al fine di poter accogliere consensi sul mercato.
Altrettanto importante è la consapevolezza di come funziona la macchina del cinema in ogni suo reparto; poi torno a ribadire è necessaria la consapevolezza di se stessi, delle proprie capacità, doti, limiti e confini. Da li in poi, tutto è in salita, avendo a capo la curiosità che fa da Caronte, in un viaggio in continua evoluzione.
Il vento sta cambiando. Giorgia Meloni al governo, tantissime quote rosa in più e ruoli da protagonista sempre più in versione femminile, come commenti questo cambio di marcia in italia ?
“Premetto che preferisco non sfiorare la sfera politica, ma parlando di quote rosa credo che sia un bel passo in avanti, sebbene già da diversi anni si parli di aumento di quote rosa e di solidarietà femminile. La domanda da porsi è: nella realtà dei fatti, ciò accade realmente?
Il concetto di solidarietà è sempre di grande rilevanza sociale. Esso implica lo slancio di qualcuno nei confronti del prossimo e dovrebbe essere un atteggiamento che tende a venire incontro alle necessità di qualcuno che abbia bisogno di aiuto.
Teoricamente la solidarietà è un atteggiamento che si sviluppa in maniera più consistente fra soggetti appartenenti alla stessa “categoria” sia lavorativa, familiare o di genere, questo perché il concetto di solidarietà diventa fondamentale per la costituzione di una comunità.
Purtroppo oggi diventa sempre più difficile rimanere così unite, specialmente in contesti competitivi come il lavoro, dove in particolare le donne devono dimostrare di saper fare tutto e bene.
La vera lotta non è all’esterno, ma dentro il mondo di ogni donna e la causa motrice sono le gabbie mentali, generazione dopo generazione, crescendo con idilli, pensando di essere migliori dell’uomo poiché superiori e perché il mondo si aspetta un certo comportamento dalla donna”.
Hai recitato anche in progetti cinematografici sudamericani. Quali sono le differenze fra il cinema europeo e quello americano ?
“Ritengo sia un punto molto interessante, che ho affrontato proprio di recente sul mio Canale Youtube. Alcune sostanziali differenze partono sin dal momento del casting: l’attore riceve molti dettagli e non solo degli stralci. Viene richiesta una proposta di personaggio sin dall’abbigliamento, nel make up, nell’acconciatura, oltre naturalmente nell’interpretazione, e anche in questo caso viene richiesta una proposta e non viene imposta.
L’attore ha tempo massimo 24 ore per inviare il selftape, perché vengono girati tantissimi progetti e così facendo si mette alla prova l’attore che in tempi rapidi deve riuscire a preparare il tutto e tutto ciò porta ad un allenamento costante e serrato.
I set sono gioviali e non si sente rigidità tra i reparti.
Ultimo ma non meno importante dettaglio, in Sud America il pesos diversamente dall’euro ha naturalmente un valore differente e questo incide sui cachet degli attori, registi e così a seguire su tutte le figure professionali.
Nel mondo del cinema i ruoli più importanti sono storicamente stati affidati agli uomini, succede ancora tutt’oggi oppure anche nel cinema qualcosa è cambiato ?
“Ad oggi stiamo assistendo in Italia ad un cambio di marcia; numerosissime produzione vedono sempre più registe donne.
E’ un grande goal per noi, però, come già ribadito sopra, credo ci sia ancora tanto lavoro da fare”.
Tra le tante curiosità che si leggono su di te, c è il tuo canale youtube, dove dispensi consigli per giovani attrici e attori come professionista del settore.
E’ una bella idea, ma, purtroppo, i giovani in Italia, anche nel mondo del cinema, non trovano sempre spazio; cosa commenti a riguardo ?
“Assolutamente si e vorrei precisare che lo faccio a titolo gratuito, perché io stessa in passato avrei voluto ricevere consigli schietti, diretti e senza filtri. Perciò, invito giovani attori e non, o chi è affascinato dal mondo del cinema e della comunicazione in generale, a visitare il mio canale (IreneAntnucci).
Credo che domanda e offerta si compensino, spesso si dà la colpa a chi genera opportunità lavorative, ma non sempre bisogna puntare il dito verso un’unica direzione. Attenzione, non sto dicendo che non sia faticoso, difficile, sacrificante o che questo non possa compromettere autostima o generare frustrazione personale. Tutt’altro! Per la medesima ragione si richiede ai giovani e non solo, di sottoporsi ad uno sforzo maggiore, di essere i fautori della propria vita , non solo frequentando Accademia dopo Accademia, ma lavorando su se stessi in un percorso di crescita personale.
Ed è proprio da questo punto di vista che affronto le tematiche nei miei video, sull’aspetto più introspettivo, motivazionale e autodisciplinante. Sono aspetti che a volte si sottovalutano come l’autoaffermazione, attrarre energia positiva, come porsi nei confronti del mondo attraverso il potere della mente e come cambiare il corso delle cose attraverso il proprio Mindset.
Colgo l’occasione per fare un grande in bocca al lupo ai giovani attori, ricordando loro di domandarsi nel profondo se sono pronti a mettersi in discussione al punto di distruggere le proprie certezze per rinascere ogni giorno grazie al processo della recitazione e grazie ad ogni personaggio che avranno la fortuna e responsabilità di interpretare!”