Professione esperto di casting

Reality, format tv, concorsi; tutti hanno voglia di fare tv, apparire, essere in video, diventare popolari. Sono ormai tantissimi i casting e in tutta Italia, che richiamano un vasto pubblico. 

Chi ha fatto della sua passione una professione è Ivan Corso, esperto di casting, direttore artistico di alcuni eventi e sfilate. L’amore per i casting è nato quando faceva l’attore, ma lavorava anche nella moda e pubblicità. Oggi è anche un esperto di casting, ma il suo sogno resta la tv e, perché no, anche un reality come il GFVIP, per portare la sua esperienza di vita e di lavoro.

“Guardando il panorama dei nostri palinsesti televisivi trovo pochissimi talenti che si trasformano in contorni per un programma; a volte servono, a volte sono deleteri, ma comunque danno audience e share. Il trash funziona molto, ma io prediligo i talenti e gli artisti veri”-così dice Ivan Corso-“nonostante tutto, questa estate ho trovato molti nuovi talenti ed artisti grazie a diversi concorsi, come quello presentato dalla brava Maria Monsè e che ha visto come guest anche Gabriel Garko.

“E’ pieno di concorsi poco seri finalizzati a illudere giovani bellezze. Usano il pretesto del concorso come vetrina, ma, poi chiedono ai partecipanti di pagare quote che comprendono vitto e alloggio e altro. Poi, se durano 4 giorni e arrivano in finale ha forse un senso, ma se pagano la stessa quota per essere eliminati i primi giorni della preselezione, a mio avviso è davvero assurdo e scorretto. Senza fare nomi, ultimamente mi sono ritrovato in uno di questi concorsi di bellezza se così si possono chiamare. 

Tralasciando la bellezza-ne ho vista veramente poca-di professionalità nemmeno l’ombra, non su tutti ovviamente ma si capisce che ne fanno un business. L’organizzazione spesso ha la scusante del concorso per illudere ragazze e ragazzi speranzosi, ma che, comunque, inconsapevolmente sanno a cosa andranno incontro spendendo certe cifre e facendo arricchire le tasche di coloro che ne approfittano. Detto questo, ho raccolto diverse testimonianze a questo proposito; trovo questi comportamenti poco professionali soprattutto quando, in più, si millanta di essere uno dei concorsi più ambiti! 

Resto basito sinceramente ma non entro nella polemica, però vorrei dare voce a questi eventi e dire a tutti di fare attenzione! In un reality racconterei la mia storia e lancerei dalla tv anche alcuni messaggi a mio avviso importanti per tutti. 

Verrebbe fuori la mia verità come persona, la mia infanzia non proprio facile e sarebbe possibile, per me, farmi conoscere al grande pubblico per esser apprezzato.
E magari essere un esempio per qualcuno che si identifichi nella tua storia!”