Montanaro (Associazione nazionale consulenti del lavoro): Su CIGO e crisi Ucraina ascoltate le richieste dell’Ancl, ma si può fare di più
“Bene hanno fatto il ministero del Lavoro e il governo a recepire la proposta dell’Associazione nazionale dei consulenti del lavoro di prevedere causali ad hoc relative alla mancanza di materie prime e all’aumento dei prezzi energetici dovuti alla crisi Ucraina”. Lo afferma il presidente dell’Ancl, Dario Montanaro.
“Come annunciato dal ministero del Lavoro - prosegue - in considerazione della grave crisi internazionale in atto, ai fini della Cassa integrazione guadagni ordinaria, la causale di ‘crisi di mercato’ è stata ampliata ai casi di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa derivante anche dall'impossibilità di concludere accordi o scambi determinati dalle limitazioni conseguenti alla crisi in Ucraina. Anche l’altra causale, ‘mancanza di materie prime o componenti’ è stata allargata alle ipotesi di difficoltà economiche, non prevedibili, temporanee e non imputabili all'impresa, nel reperimento di fonti energetiche, funzionali alla trasformazione delle materie prime necessarie per la produzione”.
Secondo il presidente Montanaro, “si può e si deve fare di più. L’Ancl aveva infatti sollecitato uno strumento di integrazione salariale specifico per tutti i datori di lavoro, alternativo agli strumenti ordinari. Restiamo a disposizione per fornire proposte e suggerimenti utili a fronteggiare la crisi economica derivante dal complesso quadro geopolitico attuale”.