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"Manuale della conquista certa", in un libro le strategie per sedurre un uomo (al 100%)
Che ci piaccia o no, dell’amore dobbiamo tenere a mente un’unica grande verità: prima o poi uno dei suoi mille volti farà capolino nella nostra vita, sconvolgendola e non lasciandoci scampo. Tanto vale allora farci trovare preparati. In questo simpatico manuale le due autrici, rivolgendosi ad un pubblico prettamente femminile, si divertono infatti a mettere a nudo i comportamenti dell’uomo medio alle prese con una delle sfide che più mettono a dura prova i suoi virilissimi nervi da maschio alpha: la conquista di una donna. Con la giusta dose di ironia e umorismo, le scrittrici si lanciano in una classificazione dei vari tipi di conquistatori (o presunti tali) che non può che strappare un sorriso e qualche bella risata alle lettrici.
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Dal mammone troppo legato alle sottane dell’adorata madre per potersi innamorare di qualcun altro al palestrato più concentrato ad aumentare la sua massa muscolare piuttosto che la materia grigia che ha in testa, dall’ipocondriaco alla disperata ricerca di una crocerossina pronta a mettergli una pezza umida sulla fronte e a preparargli la minestrina in brodo tra un mugugno e l’altro fino al temutissimo esemplare di “cornificatore seriale”, ecco che vengono passati in rassegna tanti uomini diversi, sottolineandone le debolezze ma anche i pregi e i punti di forza. La narrazione ha un sapore volutamente tragicomico e, tra un cliché e l’altro, riesce a tratteggiare efficacemente scorci di quotidianità in cui è semplice e intuitivo immedesimarsi. Con tono frizzante, a tratti piacevolmente irriverente, vengono poi esplorati il labirintico universo femminile, le tormentate fasi dell’innamoramento delle donne e le relative tecniche di seduzione.
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Senza pretendere di ergersi a rigide educatrici morali né tantomeno volendo propinare l’ennesima ramanzina dal gusto forzatamente femminista (di cui francamente non si sente la mancanza), le autrici hanno l’intelligenza di capire che non è sempre necessario prendersi troppo sul serio per poter esprimere concetti interessanti. Seppur il tono del racconto sia sempre leggero, infatti, i suoi contenuti non appaiono banali e, anzi, sono capaci di regalare diverse riflessioni di sorprendente attualità. Questo libro, in particolare, celebra la (sacrosanta) diversità tra uomini e donne, l’ineliminabile bellezza delle differenze dei loro modi di ragionare, di pensare e di approcciarsi. È un inno ad una rappresentazione giocosa della realtà di tutti i giorni così com’è, non imbalsamata dai pesanti stucchi del perbenismo “ad ogni costo”. Una lettura fresca e scorrevole sulle dinamiche di due mondi opposti, quello maschile e quello femminile, animati però da una spinta attrattiva inesauribile.