Firenze, 16 ott. - (Adnkronos) - Il fascino e la bellezza di un'antica tradizione artigiana, la scagliola, detta anche 'pietra di luna', risplendono nella mostra "Alchimie di colori. L'arte della Scagliola - La collezione Bianco Bianchi di antiche scagliole dal XVII al XIX secolo"' allestita da giovedi' 18 ottobre al 6 gennaio allo Spazio Mostre dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze (via Bufalini 6). E' promossa dall'Ente Cassa e dall'Associazione Osservatorio dei Mestieri d'Arte ed e' stata presentata stamani dal vicepresidente dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze Giampiero Maracchi, dalla soprintendente del Polo museale della citta' di Firenze Cristina Acidini, dal soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure Marco Ciatti, dall'assessore alle politiche culturali del Comune di Pontassieve Alessandro Sarti, dai titolari della collezione Alessandro ed Elisabetta Bianchi e dai curatori Silvia Botticelli e Modestino Romagnolo. Nel corso della conferenza stampa e' stata auspicata una adeguata collocazione per questa prestigiosa raccolta, unica al mondo, che oggi e' visibile solo agli studiosi e agli addetti ai lavori. Questa particolare tecnica di intarsio, con materiali naturali come la polvere di selenite, pigmenti colorati e colle vegetali mescolate tra loro, da' vita ad incredibili manufatti che sono profondamente legati al territorio italiano e toscano. Detta me'schia, conosciuta fin dall'epoca romana, amata dai Medici e dai Lorena, la scagliola e' entrata a far parte dell'artigianato fiorentino negli ultimi 50 anni grazie a Bianco Bianchi (1920-2006), artista-artigiano appassionato a tal punto da avere dedicato a quest'arte tutta la sua vita. (segue)




