Roma, 21 gen. (Adnkronos) - Un patto con l'agricoltura biologica articolato in 10 punti. E' questa la proposta che Aiab rivolge ai candidati di ogni coalizione politica della prossima tornata elettorale con il "Decalogo per la XVII Legislatura". Un elenco di impegni concreti per il sistema agroalimentare italiano, per l'ambiente in cui prende vita e per gli operatori che ne garantiscono sostanza, che Aiab rivolge a chi si candiderà a dirigere il Paese per i prossimi 5 anni. I firmatari potranno aderire all'intero decalogo o scegliere quale iniziativa sostenere tramite il sito www.aiab.it. Ma per monitorare la reale assunzione di responsabilità dei firmatari, Aiab verificherà tali impegni in quattro momenti della legislatura: nei primi 100 giorni, al termine del 2013, a metà mandato e alla sua scadenza. Ecco i temi proposti ai candidati alle elezioni: Al primo posto c'è la richiesta di portare il biologico al 20% di Superficie Agricola Utile entro il 2018 con interventi legislativi e nel quadro della Legge di Stabilità. Inoltre la sottoscrizione di un disegno di legge per aumentare almeno al 50% gli Acquisti Pubblici Verdi (inclusa ristorazione collettiva) e poi il varo urgente della clausola di salvaguardia su coltivazione ogm. Di seguito, al quarto punto, la determinazione di strumenti legislativi e finanziari per conseguire l'obiettivo del 100% di agricoltura biologica nelle aree Natura 2000. Impulso parlamentare per il ripristino della dotazione finanziaria del fondo originato dal prelievo del 2% sulla vendita dei pesticidi a vantaggio della ricerca biologica; approvazione di una legge nazionale per la promozione dell'agricoltura sociale e di nuovi modelli di welfare partecipativo. Al settimo punto del decalogo l'Aiab mette la lotta al consumo di suolo e promozione dell'occupazione giovanile nelle campagne, poi la promozione di un disegno di legge volto a dare vita a iniziative di realizzazione della Sovranità Alimentare in Italia; la gestione del verde pubblico con i metodi del biologico, a tutela della salute dei cittadini e infine la definizione di una delega al sottosegretario Mipaaf su Biologico e Sovranità Alimentare e costituzione di intergruppo parlamentare bio.




