Torino, 26 giu. - (Adnkronos) - "Le imprese che hanno rapporti con le mafie cosi' come quelle che pagano tangenti devono essere tenute alla larga dagli appalti pubblici". Cosi' la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, in occasione della presentazione del rapporto sulle infiltrazioni della criminalita' organizzata nelle regioni del Nord Italia. "La criminalita' organizzata oggi non cerca solo il rapporto con i ministri e deputati, ma con sindaci, assessori, consigli comunali - aveva detto in mattinata nel corso di un incontro a Palazzo Civico - negli enti locali laddove si fanno appalti, piani regolatori, si organizza lo smaltimento dei rifiuti, la mafie cercano interlocutori". "L'Expo - aveva poi aggiunto -dimostra l'importanza dei controlli sui subappalti, le 'white lists' non bastano, le mafie si espandono nei territori che ancora non suono sufficientemente difesi. Per questo occorre rafforzare la prevenzione, la criminalita' organizzata si impone non con la forza ma con la convenienza, e' quindi necessario alimentare ulteriormente il senso di responsabilita' tra professionisti, banche e imprenditori".




