Lombardia

Risanamento: ricorso Milanosesto non fondato, si valutano iniziative

Milano, 10 feb. (Adnkronos) - "Risanamento ritiene, sentito anche il parere dei propri legali, che il ricorso sia destituito di fondamento. Risanamento e Immobiliare Cascina Rubina si riservano ogni iniziativa per la tutela dei propri interessi". Così la società interviene dopo le notizie apparse sulla stampa. Il 6 febbraio scorso, è stato notificato un ricorso per sequestro conservativo da parte di Milanosesto spa (già Sesto immobiliare) con il quale viene chiesto al Tribunale di Milano di autorizzare il sequestro conservativo di beni immobili e mobili, nonché dei crediti nella titolarità di Immobiliare Cascina Rubina e Risanamento fino a un importo di 228 milioni di euro. A tale riguardo, Risanamento precisa che la controversia nella quale si inserisce il ricorso per sequestro conservativo si riferisce alla compravendita dell'area denominata 'ex-Falck' perfezionata nell'ottobre 2010 "ed essa è pendente da oltre un anno nell'ambito di un procedimento arbitrale promosso da Icr e Risanamento nell'ottobre 2012 e nel quale il collegio arbitrale, costituitosi nell'ottobre 2013, non si è ancora pronunciato". Nel procedimento arbitrale, Immobiliare Cascina Rubina e Risanamento hanno chiesto la condanna di Milanosesto "al pagamento di somme a vario titolo nell'ordine di euro 60.000.000 oltre Iva oltre all'accertamento negativo di obblighi nei confronti di Milanosesto con riferimento ai costi di bonifica dell'area". Risanamento precisa inoltre che il ricorso "interviene immediatamente a ridosso della comunicazione effettuata in data 24 gennaio 2014 con la quale Risanamento ha comunicato di aver accettato la proposta pervenuta da Chesfield - Olayan Group avente ad oggetto l'acquisizione dell'intero portafoglio parigino al prezzo di euro 1.225.000.000 al netto delle tasse di trasferimento".