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Carige: Boccuzzi (Fitd), messa in sicurezza la banca, quorum elevato (2)

AdnKronos

(AdnKronos) - Da statuto, le quote che le banche devono versare per gli interventi dello Schema volontario del Fondo sono commisurate alla "base contributiva, rappresentata dalla consistenza dei depositi protetti delle banche aderenti". Per il quorum, e dunque la validità delle delibere, serviva il voto favorevole delle banche aderenti che rappresentino il 90% dei depositi protetti dal Fondo interbancario, insieme al 50% del numero di banche consorziate. L'articolo 48 dello statuto del Fondo mette nero su bianco che interventi come la concessione di finanziamenti, il rilascio di garanzie o l'assunzione di partecipazioni "possono essere effettuati a condizione che non comportino l’assunzione, in via diretta o indiretta, del controllo della banca destinataria dell’intervento da parte dello Schema volontario". La possibilità teorica che il Fitd diventi azionista di maggioranza della banca, anche se remota, esiste, se i soci più importanti della banca, tra cui Vittorio Malalcalza, decidessero di disertare la ricapitalizzazione. I legali del Fondo, a quanto si apprende da fonti finanziarie, sarebbero al lavoro per studiare alternative valide, come la sterilizzazione dei diritti di voto di una parte della quota, oppure la cessione della quota eccedente l'eventuale 49% di capitale raggiunto. "Sono assolutamente fiducioso leggendo le dichiarazioni che gli azionisti hanno fatto ai giornali", ha detto di recente l'amministratore delegato di Carige, Fabio Innocenzi, a chi gli chiedeva cosa pensasse avrebbero fatto i soci per il rafforzamento patrimoniale.