Europa

Ursula von der Leyen, il discorso sulla Difesa: "Finito il tempo delle illusioni", parole senza precedenti

"Ci dovrebbe essere un focus sugli appalti congiunti. Abbiamo visto quanto questo possa essere potente. Pensate alle iniziative guidate da Repubblica Ceca e Danimarca per fornire armi e munizioni all’Ucraina. Una nazione ha preso l’iniziativa. Altri si sono uniti per piazzare ordini più grandi. L’industria è cresciuta e i prezzi sono scesi. È stato rapido ed efficiente. Ed è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento: velocità e scala".

A dirlo è la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen nel suo discorso sullo scorso Consiglio europeo e la difesa al Parlamento europeo. "Ecco perché abbiamo scelto la procedura di emergenza ai sensi dell’articolo 122, che è progettata proprio per i momenti in cui "sorgono gravi difficoltà nella fornitura di determinati prodotti" - spiega. In altre parole, il 122 ci consente di raccogliere denaro, di prestarlo a MS affinché investa nella difesa. Questo è l’unico modo possibile per l’assistenza finanziaria di emergenza ed è ciò di cui abbiamo bisogno ora. Terremo il Parlamento costantemente aggiornato sui progressi".

A questo punto le parole della von der Leyen si sono fatte più chiare: "Al Consiglio europeo ho visto un livello di consenso sulla difesa europea, che non è solo senza precedenti, ma era completamente impensabile solo poche settimane fa. C’è una nuova comprensione del fatto che dobbiamo pensare in modo diverso e agire di conseguenza. Abbiamo iniziato a mobilitare le enormi risorse dell’Europa". E ancora: "Sappiamo che il complesso militare russo sta superando il nostro. La produzione Europa è ancora su un ordine di grandezza inferiore. E al di là delle capacità tradizionali, la gamma di minacce che dobbiamo affrontare si allarga di giorno in giorno», ha evidenziato. «Il Parlamento europeo ha sostenuto per anni che l’Europa doveva fare di più. E aveva assolutamente ragione", ha proseguito. "In questa era più pericolosa, l’Europa deve fare un passo avanti. Questo è l’obiettivo del piano che ho presentato ai leader la scorsa settimana" per usare "ogni singola leva finanziaria che abbiamo, per rafforzare e accelerare la nostra produzione di difesa. Con il piano di riarmo europeo possiamo mobilitare fino a 800 miliardi di euro". Infine cita De Gasperi: "Disse: 'Non abbiamo bisogno solo della pace tra noi, ma di costruire una difesa comune. Non si tratta di minacciare o conquistare, ma di scoraggiare qualsiasi attacco dall’esterno, spinto dall’odio contro un’Europa unita. Questo è il compito della nostra generazione. Sono passati settant’anni, ma la nostra generazione si trova di fronte allo stesso identico compito".