Nel mirino

Qatargate, Moretti e Gualmini rischiano l'interrogatorio: il Pd trema

Per Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini non è escluso un interrogatorio. Auto-sospese dal gruppo Socialisti e democratici dopo la richiesta di revoca dell’immunità parlamentare, le due eurodeputate del Pd potrebbero essere ascoltate. Al centro l'inchiesta Qatargate, un giro di corruzione internazionale per favorire gli interessi di Qatar, Marocco e Mauritania. I loro nomi - come ricorda Il Giornale - erano già emersi in modo del tutto marginale nella prima fase dell’indagine. Moretti, citata in una relazione della polizia belga per dei presunti interventi in Aula a favore del Qatar, Gualmini in alcune intercettazioni con uno degli indagati, nell’ambito di discussioni sulla linea politica a favore dell’Emirato.

Entrambe, che si definiscono "estranee a ogni fatto corruttivo", potrebbero però essere sottoposte a interrogatorio. Un'ipotesi che se si avverasse, sarebbe alquanto preoccupante, vista la facilità con cui sono scattate le manette e le carcerazioni preventive in questi due anni. I pm belgi, per ascoltare Gualmini e Moretti, devono attendere che decada l’immunità. Proprio la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, annuncerà la richiesta durante la plenaria del 10 marzo a Strasburgo, e da lì ci vorranno diverse settimane per arrivare a votare la revoca. 

 

 

Immediata la reazione di Matteo Salvini. Il leader della Lega ha ricordato che "mentre per anni certi giornali hanno infangato la Lega su scandali inesistenti, oggi si cerca di minimizzare e insabbiare la questione molto grave del Qatargate a Bruxelles, che per primi abbiamo denunciato. Attendiamo ovviamente che la giustizia faccia il suo corso, constatando comunque l'applicazione del classico metodo 'due pesi, due misure' quando c'è di mezzo la sinistra...".