Giù la maschera

Ue, il Pd diserta il voto sulla risoluzione: "I simboli comunisti come quelli nazisti"?

Via i simboli di nazismo e comunismo. Il Parlamento europeo "deplora il continuo utilizzo di simboli di regimi totalitari negli spazi pubblico e chiede il divieto dell’uso di simboli a livello dell’Unione sia nazista che comunista sovietico, nonché simboli dell’aggressione compiuta attualmente condotta dalla Russia contro l’Ucraina".

È quanto si legge nella risoluzione adottata oggi sulla "Disinformazione e falsificazione della storia da parte della Russia per giustificare la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina".

 

 

Un punto controverso che ha sollevato diverse critiche, tra cui quella della delegazione del Partito democratico, che ha votato per cassarlo. L’Eurocamera "ritiene che i tentativi della Russia di distorcere, rivedere e travisare la storia dell’Ucraina minano la memoria collettiva e l’identità dell’Europa nel suo insieme e rappresentano una minaccia alla verità storica, ai valori democratici e alla pace in Europa - si legge poi nello stesso punto 14 della risoluzione -; invita pertanto gli Stati membri a investire maggiormente nell’istruzione e la ricerca sulla storia comune dell’Europa e sulla memoria europea, e sostenere progetti che promuovono una migliore comprensione dell’impatto di divisione dell’Europa durante la Guerra Fredda; sostiene la costruzione di un memoriale Paneuropeo a Bruxelles per tutte le vittime dei regimi totalitari del XX secolo". Il testo è stato adottato con 480 voti favorevoli, 58 contrari e 48 astensioni.