colpaccio
Giorgia Meloni su Raffaele Fitto: "La nomina pone l'Italia in una posizione di centralità"
Giorgia Meloni si dice soddisfatta per la nomina di Raffaele Fitto. Intervenuta a Cagliari per la firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Sardegna, il premier esordisce così: "Grazie al ministro Raffaele Fitto, ministro del governo italiano ancora per pochissimi giorni, futuro vicepresidente esecutivo della Commissione europea, un risultato del quale credo l'Italia debba complessivamente andare fiera, un risultato che pone la nostra nazione in una condizione di centralità nella prossima Commissione europea ma anche un risultato che ci consente di avere un occhio di riguardo rispetto a molte materie che sono di interesse della nostra nazione".
E ancora: "Io penso che il fatto che la presidente della Commissione europea abbia voluto affidare all'Italia la gestione dei fondi di coesione europei, portafoglio da complessivamente circa 400 miliardi per questa programmazione più la prossima programmazione, probabilmente diciamo una somma più o meno equivalente che gestirà sempre questa Commissione e dall'altra parte seppur insieme al Commissario Dombrovskis la delega sul Next Generation EU, quindi il PNRR, sono altri 600 miliardi di portafoglio sia anche figlio del lavoro che questo Governo ha portato avanti in questi due anni nella realizzazione e nella riforma della spesa relativa ai fondi europei".
Ma non solo, perché per Meloni non ci sono dubbi che "possa essere di interesse particolarmente per questa importante regione il fatto che il futuro vicepresidente Raffaele Fitto avrà anche il coordinamento di alcune deleghe che sono molto importanti per i nostri interessi: l'agricoltura, la pesca, l'economia del mare, le isole. E quindi io e il ministro Fitto abbiamo già parlato dell'annosa questione della continuità territoriale e chissà che finalmente l'Unione Europea possa da questo punto di vista darci una spinta maggiore. C'è anche la questione dei trasporti e dunque credo che possa essere per l'Italia e per la Sardegna, per noi complessivamente, perché è un risultato che dobbiamo leggere come un risultato italiano, una grande occasione. Anche frutto un po' del lavoro fatto in questi due anni".