Il voto all'Europarlamento

Ursula Von der Leyen, "perché ho scelto Fitto": il Pd "polverizzato" in Eurovisione

L'Ue deve lavorare per affrontare i problemi delle diverse regioni che la compongono. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel corso del suo intervento alla sessione plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, prima del voto di conferma dell'esecutivo Ue.

"Questo è il compito di coesione e riforme che ho affidato a Raffaele Fitto in qualità di vicepresidente esecutivo". "Difenderemo la qualità di vita unica degli europei, in tutta Europa. Che si tratti di una comunità costiera o di pescatori, di un'area rurale o di una comunità agricola, di un'isola o di una regione ultra-periferica, di una città o di una delle regioni uniche e diverse d'Europa. Dobbiamo lavorare per affrontare i problemi che le regioni devono affrontare, dai cambiamenti demografici ai cambiamenti climatici o alla necessita' di infrastrutture moderne. E questo va al cuore della libertà di cui parlo oggi. Perché per molte persone la libertà consiste nello scegliere dove vivere, lavorare e studiare. Scegliere se far crescere la propria famiglia in un'altra parte d'Europa o nel luogo in cui si è cresciuti. Come ha detto Letta: la libertà di restare", ha detto.

 

 

 

"Vi chiedo la vostra fiducia in questa squadra. Chiedendovi di scegliere un futuro più forte e unito. Vi chiedo di scegliere un futuro di libertà per l'Europa. Quel percorso non è mai stato il più semplice. Ma insieme, noi sappiamo che possiamo farcela", è quindi l'appello finale della presidente uscente della Commissione Ue per conquistare il bis a Bruxelles. 

"Dopo la Seconda Guerra Mondiale - aggiunge - ci è voluta una generazione di leader con il coraggio di ricucire le ferite, di immaginare un futuro diverso. Questo è lo spirito che da allora ha portato avanti il nostro continente. Ancora una volta abbiamo dovuto scegliere. Da un lato, un percorso di divisione e di declino. Dall'altro, il sentiero stretto verso un'Europa più unita. L'Europa ha sempre scelto la forza dell'unità. Quindi è con onore e profonda emozione che sono qui a Strasburgo, 80 anni dopo. In questa Casa della democrazia europea. Nel cuore di un'Europa libera", conclude. 

 

 

 

Dal punto di vista politico, le parole più pesanti sono invece quelle di Manfred Weber, capogruppo del Ppe, che durante il suo intervento in plenaria al Parlamento Ue ha tuonato contro la destra: "L'AfD in Germania, Marine Le Pen in Francia e Viktor Orban in Ungheria non sono solo avversari politici ma nemici politici per noi".