Nato, Rutte e il messaggio a Trump: "Sviluppi molto pericolosi, dobbiamo parlarne"
Tardivi, ma comunque arrivati: anche Mark Rutte si è congratulato con Donald Trump. "Prima di tutto, naturalmente, voglio congratularmi di nuovo con il presidente Trump, per la sua rielezione. È stato davvero un enorme successo per lui, inclusa la conquista della Camera e del Senato", ha esordito prima di delineare quali saranno i rapporti tra il segretario generale della Nato e il presidente degli Stati Uniti. Sì perché non sono un segreto le ripetute critiche del tycoon all'alleanza atlantica. Al punto che in Europa non mancano i timori su un imminente futuro. In particolare le sorti della Nato, appunto, e quelle dell'Ucraina.
In ogni caso l'ex ministro olandese sembra preferire la strada dell'ottimismo: "Non vedo l'ora di lavorare di nuovo con lui. Quando era presidente è stato lui nella Nato a stimolarci a superare il 2 per cento e ora, grazie a lui e alla Nato, se togli per un momento i numeri degli Stati Uniti, siamo sopra il 2 per cento, penso che sia merito suo, un suo successo, e dobbiamo fare di più. Lo sappiamo oggi". Rutte non ha nascosto di aver "lavorato molto bene con lui per quattro anni. È estremamente chiaro su ciò che vuole. Capisce che bisogna avere a che fare l'uno con l'altro per arrivare a posizioni comuni, e penso che possiamo farlo".
Le preoccupazioni però non mancano. In particolare i legami con alcuni Paesi: "Dobbiamo discutere di quello che oggi sta succedendo con i nord coreani in Russia. E quello che vediamo sempre di più è che la Nord Corea, l'Iran, la Cina e la Russia stanno lavorando insieme contro l'Ucraina". Eppure, è stato il ragionamento dell'olandese durante la riunione della Comunità politica europea, la Nord Corea "è una minaccia non solo per l'Ue ma anche per gli Usa. Si tratta di sviluppi molto pericolosi di cui dobbiamo discutere" e "non vedo l'ora di discutere con Trump".