Monologo senza repliche

Ilaria Salis non risponde e scappa dall'aula, rivolta a Bruxelles: "Non rispetta la democrazia"

Non è una novità, ma sta facendo molto discutere. Ilaria Salis fa i suoi monologhi interminabili e poi scappa quando le viene chiesto se è disposta a rispondere a delle domande di suoi colleghi al Parlamento europeo. Prima di ricostruire la vicenda, ricapitoliamo quanto accaduto in aula. L'Ungheria ha chiesto alla presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola di rimuovere l'immunità parlamentare per la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra. Lei ha replicato attaccando Viktor Orban in una conferenza stampa organizzata a Bruxelles.

"Rischio fino a 24 anni di carcere duro, una pena assolutamente sproposita rispetto ai reati contestati, in un Paese dove non ci sono le minime condizioni per un processo equo - ha sottolineato Salis -. Per questo chiedo al Parlamento europeo di non cedere alla prepotenza del governo autoritario ungherese, che difenda i diritti umani e non si pieghi alle prepotenze della democrazia illiberale di Orban", ha aggiunto riferendosi alla richiesta di revoca dell'immunità da parte di Budapest. L'eurodeputata ha spiegato che ci vorranno dei mesi prima che la procedura sia completata.

Come detto, però, quello di Salis è un monologo che non ammette repliche o domande. L'eurodeputata di Avs ha infatti preferito fuggire di fronte alle richieste dei suoi colleghi. Fra questi, l'esponente leghista Susanna Ceccardi che sui social ha attaccato Ilaria senza pietà. "La Salis non risponde alle mie domande, dimostrando ancora una volta di non rispettare la democrazia - ha tuonato la leghista -. D’altronde, il suo analfabetismo istituzionale è ormai noto. Lei continua a insultare il nostro Paese dicendo che l’Italia è una vergogna, io ritengo che l’unica vergogna - ha concluso - sia il fatto che sia stata candidata e ora rappresenti l’Italia al Parlamento europeo!".