Presidente del Ppe

Manfred Weber: "Commerzbank? Berlino sbaglia. Italia, modello sull'immigrazione. Tajani, il volto dell'europeismo"

A fare il punto sulla Ue, su caso-Commerzbank, sul (quasi) commissario Raffaele Fitto e sulle politiche del governo italiano ecco Manfred Weber, presidente del Ppe e capogruppo del Partito Popolare all'Europarlamento. L'occasione è un'intervista concessa a Rita Lofano, direttrice dell'agenzia Agi, un colloquio in cui Weber traccia la via: la Ue ha bisogno di competere con i giganti Usa e asiatici, sulla vicenda Commerzbank-Unicredit afferma che Berlino sta sbagliando, dunque indica le priorità della Ue per il prossimo lustro, ovvwero sviluppo della potenza economica e politiche migratorie.

Sulla scalata di Commerzbank tentata da Unicredit, vicenda di strettissima attualità, Weber rimarca come sia stato "creato un mercato europeo, e penso che gli attori europei abbiano il diritto di agire e di essere attivi. Mi ha sorpreso il fatto che il governo tedesco non fosse pienamente consapevole di ciò che sarebbe accaduto quando ha deciso di vendere le azioni sul pubblico mercato. Non puoi vendere e poi lamentarti. Questa è cattiva gestione, ed è quello che vediamo a Berlino. In ogni caso è una questione di mercato, non politica", rimarca.

Poi sul Partito popolare europeo, prima forza all'Europarlamento anche dopo le elezioni di giugno, pur in un contesto dove le destre continentali hanno assunto un peso maggiore. "Il Ppe è il partito dell'Europa: De Gasperi, Adenauer, Schuman, tutti i Democratici Cristiani, l'Europa di oggi è quindi la nostra Europa, è la nostra innovazione insieme agli altri, ma è partita con noi, è profondamente radicata nel nostro Dna, crediamo fortemente in questo progetto europeo", premette e Weber. "La gente ci ha mandato un messaggio chiaro, fate il vostro, mantenete ciò che ci avete promesso”, aggiunge.

Quindi Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e futuro commissario. Ci potrebbero essere problemi per lui, considerate le critiche piovute dal Pse, da Renew e dai Verdi? "Raffaele Fitto ha una grande personalità e come politico è senza dubbio un convinto europeista", ricorda Weber. "Per me, c’è una questione più grande in gioco, ed è il ruolo dell’Italia. L’Italia è uno dei paesi leader nell'Unione Europea di oggi, un paese fondatore, e quindi deve giocare un ruolo chiave. Ecco perché apprezzo e accolgo la proposta di Ursula von der Leyen di dare a Raffaele Fitto una posizione forte nella prossima Commissione Europea, soprattutto come Vicepresidente Esecutivo, una posizione molto importante, e il PPE lo sosterrà", taglia corto Weber.

Di grande peso specifico anche una risposta sull'Italia. Ricordano a Weber i recenti elogi dei socialisti, dunque Agi chiede se l'Italia può essere un modello sull'immigrazione. "Assolutamente. Quello che abbiamo visto è un risultato forte, fondato sui nostri valori, manteniamo il diritto d’asilo, basato sulla Convenzione di Ginevra. Vorrei vedere in Germania e in Spagna, governate da socialisti, gli stessi risultati dell’Italia", rimarca Weber.

Belle parole, infine, anche su Antonio Tajani: "L'Italia e' un paese chiaramente orientato al centro-destra. C'è una tradizione cristiano-democratica. E i primi anni sotto la guida di Antonio Tajani ci hanno dato ragione, penso che siamo sulla strada giusta. Vinciamo. Per me, inoltre, Tajani è la faccia chiara dell'Italia europeista e atlantista nel governo di questo Paese. Non tutti nel governo italiano sono stati sempre chiari su questo allo stesso modo, ma Antonio Tajani sì. Ecco perché oggi è la persona in grado di difendere gli interessi italiani in Europa, anche grazie all'appoggio del Ppe, la famiglia politica più grande in Europa", conclude Weber.

Clicca qui per leggere la versione integrale dell'intervista di Manfred Weber su Agi.it