Che caso...
Dossier-Ue contro l'Italia? La fonte è un cronista di Repubblica
C’è un ulteriore sviluppo dello scambio tra Bruxelles e Roma innescato dal rapporto sullo Stato di diritto elaborato dalla Commissione Ue. Un documento, reso noto lo scorso mercoledì, in cui i contenuti per l’Italia non sono stati per nulla lusinghieri, specie sul tema delle condizioni dell’informazione (gli argomenti affrontati erano molteplici). Al rapporto ha replicato, con una lettera alla presidente dell’Esecutivo comunitario Ursula von der Leyen, la premier Giorgia Meloni, sottolineando che le argomentazioni di quel documento sono state distorte «a uso politico da alcuni nel tentativo di attaccare il governo italiano».
Meloni, nella sua missiva, ha contestato le tesi contenute dal rapporto, in particolare per ciò che riguarda gli assetti e la governance della Rai. Ieri, “fonti” Ue riportate dall’Ansa hanno aggiunto un nuovo capitolo, sottolineando che il rapporto «è il risultato di molteplici scambi a livello politico con i Paesi membri». Il documento, inoltre, secondo quanto trapela da Bruxelles, viene elaborato sulla base di «una varietà di fonti». Prima della redazione del testo, «alle autorità nazionali è stata data l’opportunità di fornire aggiornamenti fattuali». La Commissione, inoltre, in via ufficiale in un primo momento non ha confermato la ricezione della lettera inviata da Giorgia Meloni. Poi però, come rivelato l’Adnkronos nella serata di ieri, la missiva sarebbe stata rintracciata impiegando più tempo del necessario per via del periodo di ferie. Un portavoce della Commissione spiega: «Il rapporto annuale sullo Stato di diritto segue una metodologia consolidata ed è il risultato di un processo inclusivo con gli Stati membri e le parti interessate». Intanto, in Italia sulla portata del documento continua ad animarsi la polemica politica.
La deputata dei Cinquestelle Marianna Ricciardi attacca: «Meloni è in imbarazzo per il rapporto dell’Ue. L’Europa l’ha bacchettata perché il governo orienta l’informazione a proprio piacimento». Da Fratelli d’Italia si fa quadrato attorno alla presidente del Consiglio, si parla di «disperato tentativo della sinistra nostrana, spalleggiata da propalatori seriali di fake news come i Socialisti europei, di strumentalizzare qualunque cosa, persino il rapporto 2024 della Commissione sullo stato di diritto. Bene ha fatto Meloni a ricordare, a chiare lettere, la perdurante lottizzazione della radiotelevisione pubblica da parte di coloro che hanno approvato l'attuale sistema di governance».
Intanto, tenetevi forte, in questo famoso e serissimo rapporto europeo, comparirebbero anche una serie di articoli del giornalista di Repubblica Matteo Pucciarelli, accanito fustigatore del centrodestra. A rivelarlo, con un post sui social, il collega del Foglio Ermes Antonucci. Il quale tiene a precisare che «non è un report “europeo”, ma di un consorzio che gode di finanziamenti della Commissione europea».