La lettera del premier
Rai, Meloni scrive a von der Leyen: "Su violazione par condicio mistificazioni a uso politico"
"Dispiace che neppure la Relazione della Commissione sullo stato di diritto e in particolare sulla libertà di informazione sul servizio pubblico radiotelevisivo sia stata risparmiata dai professionisti della disinformazione e della mistificazione. Si tratta di attacchi maldestri e pretestuosi che possono avere presa solo nel desolante contesto di ricorrente utilizzo di fake news che sempre più inquina il dibattito in Europa". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera rivolta alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, con riferimento alla Relazione annuale sullo stato di diritto dell'Unione europea.
"Si tratta di un esercizio periodico, svolto in costante dialogo con i 27 Stati membri - ha sottolineato il premier -, sostenuto e incoraggiato dal Governo italiano in quanto strumento utile a monitorare il rispetto dei principi e dei valori fondanti della Ue. Ebbene, anche quest’anno le raccomandazioni finali nei confronti dell’Italia non si discostano particolarmente da quelle degli anni precedenti, tuttavia - ha poi aggiunto - per la prima volta il contenuto di questo documento è stato distorto a uso politico da alcuni nel tentativo di attaccare il Governo italiano".
"Sul fatto che il cambiamento della linea editoriale della Rai avrebbe determinato le dimissioni di diversi giornalisti e conduttori, è di tutta evidenza, anche in ragione di quanto espresso in precedenza, che si tratti di una dinamica che in ogni caso non può essere imputata all'attuale Governo - ha scritto il presidente del Consiglio -. Nel merito, diversi esperti del campo affermano che i rapporti di lavoro si sono interrotti per normali dinamiche di mercato; alcuni di questi conduttori - ha proseguito - hanno lasciato la Rai prima dell’arrivo del nuovo AD ed altri hanno deciso di percorrere nuove esperienze professionali o editoriali, pur avendo l'azienda confermato i loro spazi di presenza nei palinsesti".
"Ancora più strumentale appare la critica del terzo punto in base alla quale la Rai avrebbe violato le regole della par condicio in favore della maggioranza di governo durante le ultime consultazioni per l'elezione dei membri del Parlamento europeo - ha ricordato Meloni -. Anche su questo argomento, mistificato a uso politico, occorre chiarire alcuni aspetti".