Rosso spinto
Ilaria Salis, no a Ursula e sparata: "Morti, razzismo sistematico, colonialismo"
Tra i 401 parlamentari europei che hanno votato per la rielezione alla Commissione di Ursula von der Leyen non c'è Ilaria Salis. L'eurodeputata di Avs ha infatti deciso di non appoggiare la riconferma della tedesca alla guida dell'istituzione europea. "In linea con il mio gruppo - ha scritto l'ex insegnante su X -, ho votato contro Ursula von der Leyen perché, tra vari motivi, la sua Commissione, in piena continuità con il mandato precedente, rappresenterà le seguenti cose".
Neoliberismo, passato coloniale, Nato e retorica green. Sono gli ingredienti del calderone che Salis ha preparato contro Ursula von der Leyen. "L’Europa neoliberista, che dà priorità ai profitti del mercato rispetto agli interessi materiali della gente comune e delle classi popolari - ha spiegato Salis -. L’Europa dei confini e di Frontex, che criminalizza l’immigrazione, uccide e danneggia le persone e - ha poi aggiunto - continua ad affermare il razzismo sistemico in continuità con il suo passato coloniale", la spara grossissima.
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Ma non finisce qui. "L’Europa subordinata all’agenda della Nato - ha proseguito Salis -, che, in questi tempi pericolosi di guerra, rinuncia alla formulazione di una posizione internazionale autonoma a favore di una politica di pace che rispetti e salvaguardi i diritti dei popoli. L’Europa del falso Green Deal, che - ha poi aggiunto - non ha il coraggio di perseguire a fondo la conversione ecologica dell’economia, mirando invece a salvare il capitalismo dalla sua necessaria fine."
Il messaggio social di Ilaria Salis si è poi concluso con un emoji raffigurante lo storico pugno chiuso tanto caro ai comunisti, con in allegato il seguente messaggio: "Ciò che vogliamo è un’Europa radicalmente diversa, basata sulla solidarietà e sulla giustizia sociale!".