Al Parlamento Ue
Von der Leyen, FdI: "Votiamo compatti". Caos totale: gioco sporco a Strasburgo?
"FdI voterà compatta. Non c'è libertà di voto nella delegazione, voteremo tutti uniti": il capodelegazione del partito all'Eurocamera, Carlo Fidanza, lo ha detto al termine dell'ultima riunione dei meloniani prima del voto su Ursula von der Leyen, in corsa per il secondo mandato come presidente della Commissione europea. "Cosa voteremo? Ve lo diremo dopo", ha aggiunto. Fidanza, insieme al co-presidente di Ecr Nicola Procaccini, ha poi precisato che il voto libero nel gruppo dei conservatori su Ursula von der Leyen è solo per delegazione e non per singolo eurodeputato. "Il voto di Fdi sarà compatto", ha assicurato Fidanza.
Nelle scorse ore, invece, una fonte non italiana e interna al gruppo dei conservatori aveva detto che "la libertà di voto del singolo eurodeputato" è "garantita" in ogni caso. E questo "vale anche all'interno della delegazione italiana". Secondo quella fonte, inoltre, la "maggioranza" del gruppo dei Conservatori e Riformisti al Parlamento europeo è "contraria" alla sua rielezione. Quest'ultimo punto, però, potrebbe essere vero: è possibile che alla fine Ecr decida di non votare per la von der Leyen semplicemente perché ci sono già i Verdi che andranno in soccorso dell'ex ministra tedesca, permettendole così di avere una maggioranza piena. A quel punto i voti dei conservatori risulterebbero ininfluenti.
Un'altra fonte, italiana, si era detta invece scettica sulla possibilità che venisse lasciata libertà di voto in FdI: "Non penso" che questa sia la soluzione. Secondo lui, inoltre, non votare a favore di von der Leyen per i meloniani ora avrebbe poco senso: "Lo pensano in tanti", aveva detto.