Non solo Bloomberg

Giorgia Meloni, politico.eu cita un alto funzionario Ue: "Impossibile fare i conti senza di lei"

Non solo Bloomberg, l'autorevole agenzia economica che - ve ne abbiamo dato conto alla vigilia - chiede ai leader Ue di trattare Giorgia Meloni "con il rispetto che merita" (la stessa Bloomberg che attaccò in modo duro il premier all'indomani delle elezioni politiche del 2022). Già, perché ora all'elenco dei "convertiti" - o ravveduti, fate voi - si aggiunge anche politico.ue.

Già, perché sul celebre sito di informazione dal timbro progressista ecco far capolino un commento firmato da Sophia Russack, ricercatrice al think-tank Center for European Policy Studies, la quale si spende in una duplice considerazione, una tecnica e numerica e l'altra di matrice puramente politica.

Si parla ovviamente dei ruoli apicali nell'Unione europea, delle caselle da riempire dopo le recenti elezioni e dell'atteggiamento ottuso di alcuni dei leader nei confronti del presidente del Consiglio italiano. Nel dettaglio, secondo la Russack, è difficile che la presidenza della Commissione Ue possa entrare in carica senza ottenere l'ok del premier italiano.

 

Secondo quanto si legge su politico.eu, Ursula von der Leyen tecnicamente non ha bisogno del sostegno di tutti i leader Ue per tornare alla guida della Commissione, eppure "non vedo un nuovo presidente della Commissione entrare in carica senza il sostegno del primo ministro italiano", scrive la Russack. Titolo del commento: "Von der Leyen, Meloni e la battaglia per i top job a Bruxelles: quale sarà il prossimo passo?". 

Stando all'edizione europea del sito nato negli Usa, inoltre - e il fatto non può essere messo in discussione - Giorgia Meloni è uno dei pochissimi capi di governo che sono usciti rafforzati dalle elezioni europee. Politico.eu cita poi un diplomatico Ue, che ricorda: "Non si può continuare a ignorare Meloni". E ancora, un alto funzionario dell'Unione europea citato dal medesimo sito sottolinea come "Non esiste un boicottaggio contro Meloni" da parte dei negoziatori di Ppe, Pse e liberali. "Non c'è alcuna intenzione di includere l’Ecr nella coalizione. Ma c’è rispetto per il ruolo della Meloni nel Consiglio europeo", conclude la fonte.