All'Europarlamento

Ilaria Salis, 165mila preferenze per pretendere subito la libertà

In principio l’estrema sinistra votò radicale per eleggere Toni Negri alla Camera, che uscì di prigione. Ora tocca all’onorevole Ilaria Salis, fresca fresca di elezione al Parlamento Europeo grazie alla coppia Bonelli-Fratoianni. Neanche il tempo di festeggiare un risultato importante e già si scatena la nuova polemica. Il ritornello è: "Tajani deve farla scarcerare subito. Ora. Mo’". Come se le procedure non contassero nulla. Il ministro degli esteri dice che all’Ungheria dobbiamo notificare l’avvenuta proclamazione e subito insorgono, come se dovesse passare un anno e non una settimana... Lei, l’onorevole detenuta, dai domiciliari fa sapere che non riesce "ancora a crederci", si mostra inquieta perché "le destre avanzano in tutta Europa" e fa la consueta professione di antifascismo. A Bruxelles non si porti manganelli tascabili, però. Chi si infervora è ovviamente papà Roberto. Talmente impegnato nella libertà della figlia che si è messo a fare un curioso conteggio sulle preferenze di Ilaria rispetto al generale Vannacci, candidato nella Lega. "In Sicilia ha preso quindicimila voti in più del generale!". Dimenticando che nel nord ovest la differenza è di cinquantamila voti in più per Vannacci, che ne ha totalizzati mezzo milione in tutta Italia. Poi, papà Salis si mette a fare lezioni di diritto a tutti.

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