Mai così male

Scholz, crollo Spd alle europee: un avvertimento per Schlein e Pd

Una botta letale per il cancelliere tedesco Olaf Scholz, un minaccioso avvertimento per i socialisti europei, compresa Elly Schlein. Gli exit poll dalla Germania rivelano come alle elezioni europee il botto sia stato di AfD, il partito di estrema destra capace di scavalcare nettamente sia l'Spd di Scholz (al 14%) sia i verdi, mandando in tilt la sinistra. A vincere sono i centristi della Cdu-Csu, una delle colonne dei popolari europei.

Il co-leader di AfD Tino Chrupalla ha definito "storico" il risultato del suo partito, al secondo posto con circa il 16-16,5% dei voti, rispetto all'11% del 2019, battendo l'Spd terzo. "Abbiamo ottenuto un risultato super, e credo che nel corso della serata salirà ancora di più. Quindi non rinunceremo al secondo posto oggi", ha detto Chrupalla. La co-leader dell'AfD Alice Weidel ha parlato di un "super risultato". Pochi mesi fa, il partito aveva ottenuto sondaggi superiori al 20%. Ma i consensi dell'AfD sono diminuiti in modo significativo dopo le grandi manifestazioni di gennaio e febbraio, in seguito alla notizia di una riunione segreta della destra a Potsdam. L'incontro era incentrato sulla cosiddetta remigrazione. Anche i recenti scandali che hanno coinvolto i principali candidati dell'AfD all'Ue, Maximilian Krah e Petr Bystron, che sarebbero legati alla Russia e nel caso di Krah anche alla Cina hanno avuto delle ripercussioni negative. 

 

 

 

"Abbiamo tutti lottato per un risultato migliore, ma non l'abbiamo raggiunto. Analizzeremo quello che è successo, ma oggi non è il momento. Sono delusa, ma sono sicura che risorgeremo come partito", è il primo commento a caldo della capolista dell'Spd al Parlamento europeo, Katarina Barley, al suo arrivo alla sede del partito a Berlino. Il segretario generale dei socialdemocratici Kevin Kühnert, parlando con l'emittente pubblica tedesca Ard, ha ammesso: "È una dura sconfitta per noi". Il 14% sarebbe la peggiore performance del partito in un'elezione democratica tedesca a livello nazionale. Kühnert ha rifiutato di incolpare la figura di spicco dell'Sdp, il cancelliere Scholz, per la disastrosa performance del partito e ha difeso la decisione di utilizzare l'immagine di Scholz in modo importante su materiali e manifesti della campagna elettorale. "Vinciamo insieme e perdiamo insieme", ha sottolineato Kühnert, aggiungendo che il partito non è alla ricerca di capri espiatori. Kühnert ha detto che l'Spd deve ora cercare gli errori e fare i conti onestamente con il risultato. Ha promesso ai suoi sostenitori: "Torneremo".