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Marine Le Pen e Salvini rompono con Afd: cambia tutto in Europa?

Andrea Muzzolon

Una tempesta che potrebbe cambiare molto nei futuri equilibri del Parlamento Europeo: il Rassemblement National di Marine Le Pen ha annunciato di voler rompere tutti i rapporti con Alternative fuer Deutschland, partito di estrema destra tedesca che siede attualmente nei banchi di Identità e Democrazia all'Eurocamera. La decisione arriva dopo una serie di tensioni, dichiarazioni fuori dalle righe e scandali che hanno colpito AfD e, in particolare Maximilian Krah. Quest'ultimo, eurodeputato uscente e candidato di ID al ruolo di Presidente della Commissione Europea, è stato travolto da diversi scandali.

Krah è stato interrogato dal Fbi per sospetti legami con attivisti filorussi, mentre un suo collaboratore è stato arrestato con l'accusa di essere una spia cinese. La goccia che però ha fatto traboccare il vaso è stata l'intervista dello spitzenkandidat a Repubblica. Krah è arrivato a sostenere: "non dirò mai che chi aveva un’uniforme delle SS era automaticamente un criminale". Parole inaccettabili che hanno spinto il RN ha interrompere ogni forma di collaborazione con il partito tedesco. La conferma è arrivata dal capo di gabinetto del partito Jordan Bardella: "Posso confermare che abbiamo deciso di interrompere i rapporti e che non siederemo più con loro durante il prossimo mandato".

Dalla Lega, alleata di entrambi in Europa, confermano la solidità del gruppo e dell'intesa fra Matteo Salvini e Marine Le Pen nella decisione di allontanare i tedeschi. "Come sempre, Matteo Salvini e Marine Le Pen sono perfettamente allineati e concordi", fa sapere la delegazione del Carroccio al Parlamento europeo in vista della futura composizione del gruppo Id. Lo strappo cambia sensibilmente gli scenari in vista del voto europeo. Da sempre, il grande freno all'alleanza fra Popolari e ID è stata la presenza di Alternative fuer Deutschland: inconciliabili le posizioni dell'estrema destra tedesca con i moderati della Cdu, l'ex partito di Angela Merkel.

L'esclusione di AfD dal gruppo parlamentare potrebbe aprire uno spiraglio al dialogo fra le forze di centrodestra all'interno del Parlamento Europeo: i Conservatori di Giorgia Meloni e Identità e Democrazia sono i gruppi in maggiore ascesa secondo i sondaggi e i Popolari (di cui fa parte Forza Italia) saranno ancora il perno della futura maggioranza. Oltre che avvicinare i Popolari al resto del centrodestra, la cacciata di AfD potrebbe permettere un dialogo più agevole con il gruppo dei Liberali, qualora il centrodestra non avesse la maggioranza da solo. La coalizione Ursula, che sembrava essere l'unica possibilità post elezioni, perde improvvisamente terreno.