Picchiare durissimo
Salvini durissimo contro Macron: "Ossessionato, pericoloso e disperato"
La campagna elettorale entra nel vivo, il voto alle europee ormai incombe: manca un mese E uno dei temi al centro della campagna stessa è ovviamente l'impegno dell'Unione europea al fianco di Kiev. Un aspetto cruciale per l'Occidente. Una vicenda su cui Emmanuel Macron ha recentemente riproposto la sua fuga in avanti, rilanciando la possibilità di inviare soldati Ue in Ucraina: "Non è escluso se Mosca sfonda", ha affermato il presidente della Repubblica francese.
E proprio come in occasione della prima volta in cui il galletto aveva avanzato simile proposta, ecco che Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, la respinge al mittente. E lo fa con parole molto dure. "Mandare i soldati italiani a combattere fuori dai confini Ue? Seguire le ossessioni di qualche leader europeo pericoloso e disperato come Macron? No grazie, mai nel nome della Lega", ha concluso Salvini con un post pubblicato sui social. Insomma, parole pesantissime e che non lasciano alcun tipo di margine all'interpretazione.
Per inciso, alla vigilia, anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, aveva respinto con perdite la proposta rilanciata da Macron. "La nostra posizione non cambia. Abbiamo sempre detto che l’Ucraina andava aiutata in ogni modo possibile e lo stiamo facendo, ma abbiamo anche sempre escluso un intervento diretto nel conflitto dei nostri militari", spiegava in un'intervista al Corriere della Sera. E ancora: "Non giudico il presidente di un paese amico come la Francia, ma non comprendo la finalità e l’utilità di queste dichiarazioni, che oggettivamente innalzano la tensione", concludeva un nettissimo Crosetto.