Ad alzo zero
Pfizergate, Lega contro von der Leyen: "Non può continuare a tacere"
Un caso spinoso, potenzialmente in grado di far saltare la corsa di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea, dove cerca il bis. Si parla del caso-Pfizergate, che ora passa alla procura Ue. Nel mirino gli sms della Von der Leyen sui vaccini: l'obiettivo è accertare se siano stati commessi reati nell'operazione che ha portato 1,8 miliardi di dosi del vaccino Pfizer in Unione europea, al prezzo di oltre 20 miliardi di dollari.
Al momento non ci sono indagati, ma il fatto che si muova la procura Ue, ovviamente, ha un elevatissimo peso specifico. E a commentare quanto sta accadendo ecco scende in campo la Lega, che prende posizione con una nota degli europarlamentari Marco Zanni, presidente del gruppo Id, e di Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega.
"L’indagine della procura europea sul cosiddetto caso Pfizergate conferma la gravità della vicenda, sulla quale la Lega in Europa chiede di fare chiarezza fin dal primo giorno - premettono i leghisti -. Noi per primi, dopo le inchieste giornalistiche indipendenti, abbiamo presentato interrogazioni, richiesto di portare il caso in aula al Parlamento, chiesto chiarimenti in tutte le sedi competenti, sempre andando a scontrarci con il silenzio assordante di questa Commissione europea e della maggioranza che la sostiene. Von der Leyen non può continuare a tacere sulla questione e fare finta di nulla. È una questione di trasparenza, valore su cui si dovrebbe basare tutto l’operato dell’Ue, ed è in gioco la credibilità delle istituzioni europee: i cittadini devono sapere", concludono picchiando durissimo.