Violenze

Trattori a Bruxelles, statua in fiamme e devastazioni: guerriglia davanti all'Europarlamento

Una Bruxelles in stato d'assedio, con gli agricoltori che stanno mettendo a ferro e fuoco la capitale belga sede della Commissione Ue nel giorno del Consiglio straordinario Ue tra i premier dei Paesi membri Ue. 

A Place du Luxembourg sono arrivati in migliaia da tutta Europa, a bordo dei loro trattori. I manifestanti che protestano contro il Green deal e le politiche europee sul settore zootecnico hanno abbattuto la statua dedicata a John Cockerill e hanno acceso roghi, dando fuoco a paglia e letame. Uova, bottiglie di birra e petardi sono stati lanciati verso l'edificio dell'Europarlamento e contro la polizia che ha risposto puntando loro contro gli idranti. Secondo fonti di polizia, sono oltre 1.300 trattori presenti nelle strade di Bruxelles, principalmente in Place du Luxembourg e in Rue de la Loi. I trattori hanno bloccato le strade della capitale, anche nei pressi del quartiere dove si trovano le istituzioni europee. 

Resta altissima la tensione anche nel resto d'Europa. Oltre all'Italia, gli agricoltori hanno concentrato le loro proteste a Parigi, dove è difficile raggiungere la capitale francese dalle 8 autostrade tuttora bloccate dai trattori nell'Ile-de-France. Nel nord, l'A1 è inaccessibile in entrambi i sensi. Verso Parigi, il blocco è a Senlis e a Roissy-en-France, vicino all'aeroporto Charles de Gaulle. La A4 verso est, l'autostrada più trafficata d'Europa, è chiusa anche'essa in entrambi i sensi mentre la A6 - che va a sud, direzione Italia - è sbarrata dai trattori fra Savigny-sur-Orge, vicino all'aeroporto di Orly, all'altezza dei mercati generali di Rungis. Inaccessibili in entrambi i sensi la A12 e la A13 per la Normandia, stessa situazione per la A16. Un grosso convoglio che si era mosso due giorni fa da Agen, nel sud-ovesto, diretto a Parigi, è stato bloccato ieri dopo che alcuni componenti si erano introdotti nel mercato di Rungis nonostante la protezione di blindati della gendarmeria e l'ordine di non intralciare il traffico delle merci alimentari. Un'ottantina gli agricoltori fermati per danneggiamenti. 

Stesse scene sul confine tra Portogallo e Spagna, con l'autostrada transfrontaliera N-521 chiusa al traffico in entrambe le direzioni dalle prime ore del mattino per la protesta di centinaia di agricoltori portoghesi, che hanno effettuato un blocco stradale con almeno 20 trattori, segnala la Guardia Civil. Le principali organizzazioni sindacali del settore in Portogallo, organizzate attraverso gruppi di WhatsApp ribattezzati ' resistencia na agricultura (La resistenza nell'agricoltura), con trattori e veicoli agricoli sono partiti alle prime luci dell'alba per riunirsi nell'Alto de Leomil, a 10 km dalla frontiera nelle località di Vilar Formoso e Fuentes de Onoro, segnalano fonti sindacali riprese da Efe.