Un siluro
Bce, il sondaggio interno stronca Lagarde: "Scarsa" o "molto scarsa"
Forte malcontento tra i dipendenti della Bce nei confronti della presidente Christine Lagarde. Nella sede di Francoforte, infatti, uno su due ne boccia l'operato da quando è alla guida dell'istituto europeo. Questo quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Ipso, il sindacato che rappresenta il personale della Bce, e che ha coinvolto 1.159 dei circa 4.500 dipendenti. Il 50,6% degli intervistati definisce la performance di Lagarde alla guida della Banca centrale europea "scarsa" o "molto scarsa". Niente a che vedere col suo predecessore, Mario Draghi, che alla fine del suo mandato era stato giudicato in modo negativo solo dall’8,9% degli intervistati. Il 28,8%, invece, definiva il suo lavoro "fantastico"; il 25,7% "molto buono" e il 33,4% "buono" o comunque "nella media". Un giudizio tutto sommato positivo, insomma.
A non essere apprezzate sono state soprattutto le ultime decisioni di politica monetaria: ad approvarle infatti è stato solo il 38% degli intervistati contro il 64% dei consensi incassati da Draghi. Il problema principale, però, riguarderebbe proprio la gestione interna dell'istituto: tre quarti degli intervistati non hanno mostrato segni di approvazione, anzi. In particolare, c'è chi si lamenta dei carichi di lavoro eccessivi, delle limitazioni del lavoro da casa, della mancanza di aumenti salariali. "Christine Lagarde è generalmente descritta come una leader autocratica che non agisce necessariamente secondo i valori che proclama", ha fatto sapere il sindacato dei dipendenti.