Il Capo dello Stato
Mattarella e l'immigrazione: "Le regole di Dublino sono preistoria"
"Le regole di Dublino sono preistoria". Un Sergio Mattarella mai così duro, quello che affronta il tema immigrazione in conferenza stampa insieme al presidente tedesco Frank Walter Steinmeier. "Il nostro compito è quello di essere riferimento della comunità nazionale e formulare suggerimenti. Io credo che occorra di fronte a un fenomeno così pensare in maniera adeguata: le regole di Dublino sono preistoria, era un altro mondo, non c'era una migrazione di massa, è come fare un salto in un'altra era storica. Voler regolare il fenomeno migratorio facendo riferimento agli accordi di Dublino è come dire ’realizziamo le comunicazione in Europa con le carrozze a cavallì'. Era un altro mondo quello. Sono una cosa fuori dalla realtà. Occorre invece uno sforzo insieme, prima che sia impossibile governare il fenomeno migratorio in modo da affrontarlo con nuove formule".
"E' sempre più evidente - afferma il Capo dello Stato - la dimensione e la caratteristica storica e globale" del fenomeno migratorio, che ha "molte cause, ambientali, di violenza: occorre studiare e definire soluzioni nuove e coraggiose, non superficiali o di poco momento, né approssimative. Occorrono soluzioni europee, perché questa non è cosa che un paese da solo può affrontare". "Serve uno sforzo in cui nessun Paese ha la soluzione in tasca ma anzi la si cerca insieme, velocemente, con nuove formule e nuove soluzioni", prosegue Mattarella.
I dieci punti del Piano Ue annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen domenica mattina, nel corso della sua visita a Lampedusa insieme alla premier italiana Giorgia Meloni, "sono interessanti come lo sono stati alcuni passi avanti dei Consigli Ue. Ma tutti, a livello europeo, devono comprendere che il problema esiste e non si rimuove ignorandolo ma affrontandolo per non lasciare la questione ai crudeli trafficanti di esseri umani". Parole in linea con quelle pronunciate dalla stessa Meloni poche ore prima a New York, all'assemblea delle Nazioni Unite.