Ma dai...
Parlamento Ue, studenti in visita? Sinistra senza vergogna: il regalo ai ragazzini
La sinistra le prova tutte pur di accaparrarsi qualche elettore. E così, una gita scolastica a Bruxelles si trasforma in una ghiotta occasione. È accaduto il 29 marzo, quando gli studenti di terza media della scuola Ugo Amaldi di Roveleto di Cadeo, in provincia di Piacenza, sono stati accompagnati a visitare il parlamento europeo e ad assistere a una discussione in aula. Fin qui nulla di strano, se non fosse che i dem hanno ben pensato di distribuire gadget da loro griffati. A denunciare l'accaduto Stefano Cavedagna, portavoce dei giovani di Fratelli d'Italia e consigliere comunale a Bologna: "Una gita formativa di per sé, se non fosse che, nelle stanze del parlamento sono stati omaggiati dei gadget dei Socialisti e Democratici, la sinistra europea. Com'è possibile che una gita scolastica, che dovrebbe essere prevista nel piano dell’offerta formativa, quindi autorizzata dalla scuola, si sia trasformata in un'occasione di indottrinamento politico?".
Per questo Gioventù nazionale ha presentato una segnalazione all'ufficio scolastico regionale e alla prefettura. "Se quel che è già emerso fosse confermato, si tratterebbe di una cosa gravissima, per la quale inoltre i genitori non sono stati neanche informati, ma lo hanno imparato vedendo i ragazzi portare a casa gadget a firma Pd - conclude la nota - il presidente del consiglio comunale e di conseguenza l'amministrazione stessa chiariscano quanto prima quel che è accaduto, noi chiediamo l'intervento delle istituzioni preposte".
E pensare che solo qualche giorno fa la sinistra ha accusato Giorgia Meloni. Il motivo? Le foto con alcuni studenti durante la cerimonia per l'anniversario dell’Aeronautica militare. Repubblica è addirittura arrivata a sospettare che sia stato tutto architettato dal premier.