L'ultima frontiera dell'orrore

Siringa, raid nei luoghi affollati e vittime punte con l'ago: "Che virus iniettano", monta il terrore

Una nuova "pratica" sta seminando il panico in Europa: individui, che approfittando del buio, iniettano a sconosciuti una sostanza tossica. È accaduto soprattutto in Francia, Inghilterra e Belgio, dove molte persone si sono presentate in ospedale con nausea, giramenti di testa e un segno rosso sulla mano o sul braccio. Si tratta di un vero e proprio avvelenamento con l'ago, definito "needle spiking".

 

 

Sono iniezioni lampo fatte durante una festa o un concerto. Proprio nella giornata di lunedì 6 giugno, è stato rinviato a giudizio un ragazzo di vent'anni di Tolone. L'accusa? "Violenze aggravate dalla detenzione di un'arma (siringa) e dalla premeditazione". Il ragazzo è stato beccato da altri coetanei, tutti riuniti in una spiaggia vicina per partecipare a un evento. Qui una ventina di persone sono corse a chiedere aiuto agli agenti presenti per lamentare "punture". Tra le vittime, anche una poliziotta, che è stata ricoverata. "Ha avuto un malore - ha confermato il procuratore Samuel Finielz - anche se ancora non è chiaro se sia legato a una sostanza tossica iniettata o alla situazione di stress".

 

 

 

"In genere le persone che realizzano di aver ricevuto un'iniezione hanno bevuto parecchio, e dunque non se ne accorgono immediatamente", ha raccontato a Libération Frederic Campion, responsabile dell'associazione dei Soccorritori-Pompieri presente durante la manifestazione -. Invece questa volta il responsabile ha usato l'ago su persone sobrie, e questo è stato un errore". Ancora sconosciute le motivazioni di questa terrificante moda, così come è ancora un mistero cosa viene iniettato: se il GHB, la droga dello stupro, o addirittura l'Aids.