Ucraina, "Putin pronto all'attacco aereo". Questione di ore: indiscrezioni dagli Usa, "sarà guerra"
L'invasione russa in Ucraina sarebbe solo questione di giorni, forse di ore. Fonti americane riferiscono di un "probabile inizio di attacco di Mosca dal cielo". Secondo la Casa Bianca, il presidente russo Vladimir Putin potrebbe tra l'altro ordinare l'offensiva durante le Olimpiadi, come sottolineato a chiare lettere da Jake Sullivan, il consigliere alla sicurezza nazionale del presidente americano Joe Biden.
Di questo il leader democratico ha parlato per un'ora e venti con i leader occidentali: il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier italiano Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Boris Johnson e il presidente polacco Andrzej Duda. Ai colloqui erano presenti i capi dell'Ue e della Nato. L'opzione militare, che tutti (a partire da Putin) sembravano smentire ed escludere fino a poche ore fa, sta dunque subendo una drammatica accelerazione. Sempre Sullivan ha voluto sottolineare come gli Usa siano "pronti a rispondere in modo deciso". E che ci stia preparando al peggio lo confermano molti indizi.
La Casa Bianca ha invitato gli americani presenti in Ucraina a lasciare il Paese nelle prossime 24-48 ore. Israele ha richiamato il personale diplomatico, il governo della Lettonia sollecita i suoi cittadini a lasciare l'Ucraina parlando di "credibile minaccia di escalation" e anche il Ministero degli Esteri britannico ha avvertito i connazionali di non recarsi in Ucraina, invitando i cittadini sul posto ad abbandonare il Paese fino a quando la disponibilità dei mezzi commerciali lo permetta.
Proprio il premier britannico Johnson è sembrato il più esplicito riguardo allo scenario che si sta per scatenare, confidando agli alleati occidentali nel vertice virtuale sull'Ucraina "di temere per la sicurezza dell'Europa nelle circostanze attuali". Lo riferisce Downing Street, sottolineando l'importanza di "chiarire in modo assolutamente netto che ci sarà un pesante pacchetto di sanzioni economiche pronto a partire, se la Russia dovesse prendere la decisione devastante e distruttiva di invadere l'Ucraina. Il primo ministro ha aggiunto che il presidente Putin doveva capire che ci sarebbero state sanzioni severe che sarebbero state estremamente dannose per l'economia russa e che gli alleati dovevano continuare con gli sforzi per rafforzare e sostenere le frontiere orientali della Nato. Ha esortato i leader a lavorare insieme per fornire supporto economico e difensivo all'Ucraina. I leader hanno convenuto che se il presidente Putin avesse allentato la tensione, ci sarebbe stata un'altra via da seguire e si sono impegnati a raddoppiare gli sforzi diplomatici nei prossimi giorni".