Spagna, varata la riforma del lavoro

Andrea Tempestini

Il consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato la riforma del lavoro che concede una maggiore flessibilità agli imprenditori sia in materia di assunzioni che di licenziamenti. Lo ha detto il vice primo ministro Soraya Saenz de Santamaria aggiungendo che con la riforma il governo punta anche a mettere un freno ai contratti a termine. Nella riforma del mercato del lavoro è previsto un taglio delle buonuscite in caso di licenziamenti, che passano da 45 giorni lavorativi a 33 giorni lavorativi e incentivi fiscali per le imprese che assumono giovani disoccupati di lungo periodo oltre i 30 anni. Lo rivela il ministro del Lavoro, Fatima Benez. Nella riforma le imprese in crisi potranno sospendere l’applicazione dei contratti collettivi e rendere più flessibili orari, funzioni e retribuzioni. Inoltre gli accordi aziendali saranno prioritari rispetto a quelli settoriali.